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Devi prima compiere un atto di fede...

Attacchi di panico. Giramenti di testa. Debolezza e stanchezza estrema. Tristezza. Paura di non farcela, paura di sbagliare, paura di non saper come fare a risolvere certe situazioni. Il futuro ti attanaglia la mente e il presente sfugge ad ogni tua percezione abbandonandosi ai fallimenti passati. È mattino e ti alzi come sempre. Vai in bagno, poi fai colazione e ritorni seduto sul letto prima di prepararti per andar via. Ma tutto inizia ad andare di nuovo storto, dopo un periodo che sembrava averti ridato la speranza. Inizia a crescere dentro di te una rabbia che con un pugno sul muro ti farebbe crollare il muro accanto in casa dei vicini. Inizi a prendertela con i primi bersagli che ritieni responsabili della tua infelicità, quelli più deboli e quelli  con cui puoi rischiare di inguaiarti con i sensi di colpa. Proietti le illusioni su di loro e ti dimentichi di osservarti e che sei tu l'unico erede della tua realtà, l'unico costruttore e creatore del tuo regno, del tuo mondo. L'unico maestro e discepolo di te stesso. Ritorni per un attimo ad esser schiavo della paura e del rifiuto di accettare il mondo esterno come parte di te e scoppia la bufera.

Come una tempesta inizi a spazzare via tutto, gridi, bestemmi, maledici, accusi, cerchi vendetta.. tutto questo senza alcun sollievo ma solo conseguenze disastrose per te stesso. Cerchi di rimediare in un momento di lucidità e di calma, ma ti ammazzano i sensi di colpa e lo stress fisico a cui ti sei sottoposto da solo. Inizi a prendertela con Dio, lo accusi di starsene da qualche parte a giocare a carte mentre tu cerchi soluzione ai tuoi mali e senti per un attimo come se ti rispondesse: "PENSI CHE POSSA OFFENDERMI QUALCHE PAROLACCIA? ALLORA PARLO ANCH'IO NEL TUO LINGUAGGIO, COSI MI CAPISCI: ALZA IL CULO PERCHE ROMA NON E' STATA COSTRUITA IN UN GIORNO!"
Allora fai pace, rimedi una tregua col mondo. Stai ancora male e le cose nella tua vita sembrano non sistemarsi come ti era apparso fino a quel momento, ma peggiorano, o almeno così la vedi in quel momento.
Ti metti in viaggio per andar via. Sei immerso nella mente, nella folla di pensieri devastanti e fuorvianti, ti viene da piangere per la rabbia e il senso di solitudine che ti sovrasta.
Ad un tratto accade qualcosa. Stai per sorpassare Dio. Ti sembra quasi un'assurdità, ma osservando bene ti accorgi che è proprio Lui. Che sia la mia Anima, l'universo, la fonte o Dio, rimane solo un'etichetta. Resta la certezza di quello che è successo dentro di me. Quella forza senza regole ed eterna che dirige la vita negli universi di ogni tempo mai esistito ed esistente, era lì con me.
FIDATI DI ME!
Nessuno conosce MEGLIO la STRADA!
 



E inizi a piangere in uno stato di abbandono dicendo: " Va bene, mi fido.. mi fido di te.. "
Dopodichè sorpassi quel camion e ti rendi conto che non sei solo e che ciò di cui hai veramente bisogno è ogni singolo istante della tua vita. Tutto, bene e male. Ogni cosa è lì per te, soprattutto ciò che maledici, è ciò che più ti vuol far capire che devi fidarti.
Nel film L'UOMO D'ACCIAIO, superman chiede al prete che non sa se affidarsi al NEMICO, il quale dice che con il suo sacrificio salverà l'umanità (BUGIA), o affidarsi al suo istinto (il PADRE) e non consegnarsi perché sente che in ogni caso gli umani ne pagheranno le conseguenze.
Allora il prete dice a superman:
" A VOLTE DEVI PRIMA COMPIERE UN ATTO DI FEDE, DOPO SAPRAI DI CHI FIDARTI"-

Quella forza che ci ha creati e che ci permea, non ci abbandona mai anche nei momenti più terribili, ripeto anche nei momenti che più vi fanno dire "questa vita è una merda, questa vita fa schifo, voglio morire, ecc.".






Devi continuare a sperimentare i tuoi limiti e andare oltre le paure, le convinzioni, le credenze. Persino oltre te stesso.





VOLA SUPERMAN, TU SEI L'UNICO CHE PUO' FARE MIRACOLI PER TE STESSO E GLI ALTRI POTRANNO APPRENDERE SENZA CHE TU DICA LORO NIENTE.

LA TUA LUCE INDICHERA' LORO LA STRADA.
Un abbraccio a tutti, Claudio.

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