giovedì 18 ottobre 2012

La realtà non è ciò che ti hanno raccontato

Questo è un capitolo all'interno dell'ultimo libro da me pubblicato riguardante la questione della realtà e della distorsione dell'interpretazione dei fatti in cui ci immergiamo a causa di una visione imposta inconsapevolmente.


Il Coraggio di Riscoprirsi - Libro
Ultimi appunti di viaggio. Con la prefazione della dott.ssa Viviana Guarini laureata in psicologia clinica.
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La realtà non è ciò che ti hanno raccontato

«Il mondo che tu credi di conoscere, il mondo che ti è stato messo davanti è soltanto il frutto di una descrizione. Siediti e ascolta senza porre l’etichetta del giusto o sbagliato su quanto sto per raccontarti. Evita di polarizzarti e rimani neutro nel tuo centro silenzioso ma pur sempre operativo. Tu sei sempre stato convinto di conoscere il mondo. Tutto ciò che ti circonda, tutto ciò in cui sei immerso da quando ti alzi al mattino a quando ti infili nel tuo letto, è solo una semplice composizione di fatti che ti danno l’illusione di sapere davvero cosa sia la realtà. Ma tu conosci il mondo in base a come ti è stato descritto dalla tua venuta in questo piano di realtà di cui cogli solo un’impercettibile parte. Devi comprendere che tutti siamo stati bambini ed essendo un adulto una sorta di maestro agli occhi del fanciullo innocente, quest’ultimo non fa che essere inconsapevolmente accondiscendente nei suoi confronti e per tanto si lascia trasmettere solo quella che è la sua personale e soggettiva descrizione del mondo, a sua volta condizionata e filtrata dal modo in cui gli è stata descritta. Quindi non può che essere una visione limitata e irreale.
Devi riuscire ad accorgerti che il mondo nel quale la tua vita si svolge è solo una delle innumerevoli interpretazioni e descrizioni di una pièce teatrale condivisa dall’intera umanità. Tu credi di vivere e vedere una certa realtà,  ma quello che vedi è solo frutto di una descrizione fittizia, comunemente accettata dall'essere umano, delle innumerevoli realtà esistenti purtroppo filtrata dai veli dell'ottusità. Puoi considerarla come una sorta di partecipazione ad una realtà fittizia comunemente accettata quasi a suon di regola inequivocabile, dove, se tenti di oltrepassare la zona rossa – i famosi limiti imposti dal sistema – rischi di esser considerato l’anomalia, la valvola fuori posto, il pazzo, l’asociale, il fuori di testa. Potresti arrivare ad essere etichettato come colui che fugge dalla realtà, quando invece la stai solo trascendendo per imparare a vederla per ciò che è davvero. Questo ti lascia ben intuire che incontrerai sempre altri esseri umani con la loro visione, il loro condizionamento, le loro convinzioni e credenze, superstizioni, paure e desideri, fantasie, preoccupazioni. Gente che vive in un mondo attraverso il filtro del proprio mondo,  che sia immaginato o meno.
Per questo non potrai mai costringere – e ti consiglio di essere cauto se cocciutamente vuoi farlo – qualcun altro ad andare d’accordo con te a tutti i costi solo perché stai iniziando a percepire la realtà non più come eri stato abituato.
Amore e odio, il bello e il brutto, il bianco e nero, esistono solo nella mente. Ogni individuo crea un proprio mondo del bene e del male, del piacere e del dolore, dell'odio e dell'amore, attraverso la propria immaginazione e descrizione del mondo ricevuta. Dunque il bene e il male, il piacere e il dolore, l'odio e l'amore non hanno origine dagli oggetti, ma sono soltanto atteggiamenti della mente.
In questo mondo non vi è nulla che sia buono o cattivo: è solo la tua mente che crea un tale stato.

Se adesso ti ritrovi questo libro tra le mani, non è certamente un caso. Il caso non esiste e ne ho parlato ampliamente nei miei precedenti libri. Renditi conto e diventa consapevole che il tuo spirito è in fermento. Sta letteralmente bollendo e vuole condurti verso una verità che continui tutt’ora a temere perché sei stato abituato a crearti delle aspettative anche sull’aria che respiri, perché sei letteralmente condizionato in ogni pensiero e di conseguenza anche nell’azione e nella risposta emotiva a determinate situazioni che sistematicamente si presentano nella tua vita. Adesso è il momento di alzarti con quel coraggio che solo tu hai, e credimi, nessuno può dartelo né insegnartelo, tranne il tuo stesso spirito. Anche se adesso hai la sensazione di sentirti soffocato da una visione ormai ristretta di una realtà fittizia, subdola, illusoria, fa l’unica cosa che può permetterti di accelerare il passo: perdona te stesso per aver permesso al demone, nascosto nella tua mente, di soffocare  la potenza del tuo spirito guerriero. In questa maniera eviterai di danneggiare altri solo perché  hai lasciato accadere che tutto questo fosse fatto anche a te.
Ho imparato una cosa dalla vita. Ciò che danneggia il proprio spirito, ciò che lo soffoca è avere qualcuno che, in maniera ossessiva e opprimente, ti dice continuamente ciò che devi o non devi fare in base a quella che è la descrizione distorta e falsata della sua visione del mondo.
La vita sta suonando le campane dall'alba di ogni tempo, ma tu non ti vuoi svegliare e continui a sognare in una bolla quando invece potresti vivere un sogno cosciente all'aria aperta.»


Il Coraggio di Riscoprirsi - Libro
Ultimi appunti di viaggio. Con la prefazione della dott.ssa Viviana Guarini laureata in psicologia clinica.
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