Questo è un capitolo all'interno dell'ultimo libro da me pubblicato riguardante la questione della realtà e della distorsione dell'interpretazione dei fatti in cui ci immergiamo a causa di una visione imposta inconsapevolmente.
Ultimi appunti di viaggio. Con la prefazione della dott.ssa Viviana Guarini laureata in psicologia clinica.
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La realtà non è
ciò che ti hanno raccontato
«Il mondo che tu credi di conoscere,
il mondo che ti è stato messo davanti è soltanto il frutto di una descrizione.
Siediti e ascolta senza porre l’etichetta del giusto o sbagliato su quanto sto
per raccontarti. Evita di polarizzarti e rimani neutro nel tuo centro
silenzioso ma pur sempre operativo. Tu sei sempre stato convinto di conoscere
il mondo. Tutto ciò che ti circonda, tutto ciò in cui sei immerso da quando ti
alzi al mattino a quando ti infili nel tuo letto, è solo una semplice
composizione di fatti che ti danno l’illusione di sapere davvero cosa sia la
realtà. Ma tu conosci il mondo in base a come ti è stato descritto dalla tua
venuta in questo piano di realtà di cui cogli solo un’impercettibile parte. Devi
comprendere che tutti siamo stati bambini ed essendo un adulto una sorta di
maestro agli occhi del fanciullo innocente, quest’ultimo non fa che essere
inconsapevolmente accondiscendente nei suoi confronti e per tanto si lascia trasmettere
solo quella che è la sua personale e soggettiva descrizione del mondo, a sua
volta condizionata e filtrata dal modo in cui gli è stata descritta. Quindi non
può che essere una visione limitata e irreale.
Devi riuscire ad accorgerti
che il mondo nel quale la tua vita si svolge è solo una delle innumerevoli
interpretazioni e descrizioni di una pièce teatrale condivisa dall’intera
umanità. Tu credi di vivere e vedere una certa realtà, ma quello che vedi è solo frutto di una
descrizione fittizia, comunemente accettata dall'essere umano, delle
innumerevoli realtà esistenti purtroppo filtrata dai veli dell'ottusità. Puoi
considerarla come una sorta di partecipazione ad una realtà fittizia
comunemente accettata quasi a suon di regola inequivocabile, dove, se tenti di
oltrepassare la zona rossa – i famosi limiti imposti dal sistema – rischi di
esser considerato l’anomalia, la valvola fuori posto, il pazzo, l’asociale, il
fuori di testa. Potresti arrivare ad essere etichettato come colui che fugge
dalla realtà, quando invece la stai solo trascendendo per imparare a vederla
per ciò che è davvero. Questo ti lascia ben intuire che incontrerai sempre
altri esseri umani con la loro visione, il loro condizionamento, le loro
convinzioni e credenze, superstizioni, paure e desideri, fantasie, preoccupazioni.
Gente che vive in un mondo attraverso il filtro del proprio mondo, che sia immaginato o meno.
Per questo non potrai mai
costringere – e ti consiglio di essere cauto se cocciutamente vuoi farlo –
qualcun altro ad andare d’accordo con te a tutti i costi solo perché stai iniziando
a percepire la realtà non più come eri stato abituato.
Amore e odio, il bello e il brutto, il bianco e nero, esistono solo nella
mente. Ogni individuo crea un proprio mondo del bene e del male, del piacere e
del dolore, dell'odio e dell'amore, attraverso la propria immaginazione e descrizione
del mondo ricevuta. Dunque il bene e il male, il piacere e il dolore, l'odio e
l'amore non hanno origine dagli oggetti, ma sono soltanto atteggiamenti della
mente.
In questo mondo non vi è nulla che sia buono o
cattivo: è solo la tua mente che crea un tale stato.
Se adesso ti ritrovi questo
libro tra le mani, non è certamente un caso. Il caso non esiste e ne ho parlato
ampliamente nei miei precedenti libri. Renditi conto e diventa consapevole che
il tuo spirito è in fermento. Sta letteralmente bollendo e vuole condurti verso
una verità che continui tutt’ora a temere perché sei stato abituato a crearti
delle aspettative anche sull’aria che respiri, perché sei letteralmente
condizionato in ogni pensiero e di conseguenza anche nell’azione e nella risposta
emotiva a determinate situazioni che sistematicamente si presentano nella tua
vita. Adesso è il momento di alzarti con quel coraggio che solo tu hai, e
credimi, nessuno può dartelo né insegnartelo, tranne il tuo stesso spirito.
Anche se adesso hai la sensazione di sentirti soffocato da una visione ormai
ristretta di una realtà fittizia, subdola, illusoria, fa l’unica cosa che può
permetterti di accelerare il passo: perdona te stesso per aver permesso al
demone, nascosto nella tua mente, di soffocare
la potenza del tuo spirito guerriero. In questa maniera eviterai di
danneggiare altri solo perché hai
lasciato accadere che tutto questo fosse fatto anche a te.
Ho imparato una cosa dalla
vita. Ciò che danneggia il proprio spirito, ciò che lo soffoca è avere qualcuno
che, in maniera ossessiva e opprimente, ti dice continuamente ciò che devi o
non devi fare in base a quella che è la descrizione distorta e falsata della
sua visione del mondo.
La vita sta suonando le
campane dall'alba di ogni tempo, ma tu non ti vuoi svegliare e continui a sognare
in una bolla quando invece potresti vivere un sogno cosciente all'aria aperta.»
Ultimi appunti di viaggio. Con la prefazione della dott.ssa Viviana Guarini laureata in psicologia clinica.
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