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COME DENTRO, COSI' FUORI


L’essere umano vive la sua vita credendo che ogni situazione che gli accade, ogni singolo istante che si trova ad affrontare, sia dovuto al caso, tutt’al più a delle circostanze che chiama fortuna e sfortuna. Questo implica che puoi essere felice se le cose ti vanno bene e infelice se ti vanno male. Ma non è una condizione troppo semplicistica e fatalistica? Quando è stata l’ultima volta che, davanti ad una incomprensione, davanti ad un disagio, di fronte a un dolore troppo grande, ad una paura, ti sei fermato ad ascoltare il tuo respiro e a chiederti perché ti sei ritrovato in quella precisa situazione? Probabilmente molte volte. Ma hai ignorato il potere delle tue domande, hai messo da parte la tua fiducia nella parte più profonda di te che era, ed è, accanto a te proprio per rispondere a tutti questi quesiti. La vita, l’esistenza, non si svolge solo su un piano prettamente materiale, quello visibile. Esiste un altro volto della realtà, che possiamo chiamare mondo invisibile, all’interno del quale tu vivi, dove ci sono infinite situazioni da scoprire, riconoscere, comprendere e accettare per poter accedere ad un livello di consapevolezza più oggettivo, autentico e completo. Di questo mondo ne abbiamo già parlato in altre occasioni. Molti esseri umani ignorano questo mondo, altri intuiscono la sua presenza, altri ancora lo sentono e lo vedono. C’è chi ci crede e chi no, ma non è solo una questione di quanto tu possa crederci. Stiamo parlando di sentire qualcosa che va al di là del ragionamento logico e razionale a cui la mente è abituata. Quanto davvero vuoi andare nelle profondità del tuo essere, a costo di attraversare l’inferno emotivo che ti porti dietro da sempre, pur di scoprire la verità su chi sei? Quanto ancora vuoi aspettare, lasciandoti prendere in giro dalla confusione che invade la tua mente, i tuoi pensieri, la tua vita? Quando fai la guerra al mondo esterno, esso ti ricambia non certamente dandoti le armi, ma le conseguenze di quella guerra. Ossia, una sconfitta. Quando comprendi che il campo di quella battaglia non è la fuori, ma dentro, allora le probabilità di vittoria possono aumentare. Sempre e solo se l'ego si fa da parte. L'assenza di pensieri ti permette di poter compiere una scelta più autentica.  Quante volte hai provato a chiedere davvero alla vita cosa fare, anziché lasciar decidere all'ego? Quando dici “sono i miei pensieri” in realtà non sono partoriti volutamente da te. E così la tua vita viene quasi interamente manipolata da interferenze, di cui spesso neanche ci si accorge. Chi sta parlando ora nella tua testa? Chi sta scegliendo per te cosa è giusto o sbagliato? La mente vuole sempre la ragione su tutto. Crede di essere sempre dalla parte del giusto e che gli altri siano la causa del suo malessere, ma non si rende conto che ciò che accade è solo la conseguenza di ciò che si porta dentro. Apri la mente e concediti una visione più oggettiva. Quante volte ti sei fermato ad ascoltarti davvero? Quante volte hai messo in discussione le tue idee e le tue convinzioni su di te e sugli altri? Quante volte hai scelto davvero di rimanere ad osservare quanto rumore fanno tutti quei pensieri che ti dicono cosa fare? Guardati allo specchio tutti i giorni per alcuni minuti e osserva i pensieri che giungono senza un reale controllo. Quanti di questi ti buttano giù? Quanti di questi si creano aspettative sul futuro? Quanti di questi sembrano positivi? Bene, in ogni caso sono tutte illusioni perché è l'assenza di pensieri il tuo reale stato. Forse è giunto il momento di rientrare dentro te stesso e cominciare a camminare verso ciò che sei davvero, anche attraversando la notte buia dell'anima. Arriverà un momento in cui dovrai fare i conti con tutte le tue paure e dovrai scegliere se alzare la testa per affrontarle una volta per tutte, o continuare a soccombere raccontandoti di essere solo una vittima del destino. Prendi in mano la responsabilità della tua vita.


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