venerdì 27 maggio 2011

Il pensiero felice è la tua VITA!

Ricordare che siamo venuti al mondo è il pensiero più felice e pieno di LUCE per poter sorridere sempre e andare avanti con fermezza, coraggio, e un dolce sudore sulla fronte pronto a dirti che ne è valsa la pena.
Ricorda che nell'universo tra migliaia di atomi hai preso forma tu nella tua unicità e irripetibilità.
Ricorda che le tue domande sulla vita non hanno senso se non nella misura in cui l'unico senso ce l'hai solo TU perchè tu sei LA VITA!
Ricorda che la tua presenza su questo pianeta, nel posto in cui ti trovi, con le persone che ti circondano, nelle situazioni che vivi sono li per te e tu per loro e il tuo coraggio consiste nel poter dimostrare che nonostante gli affanni o tutto ciò che chiamiamo sofferenza, la VITA ha modo di vincere sempre e lo farà con o senza di te, che tu lo voglia o no.
Ricorda che sei la testimonianza inscindibile e indiscutibile della presenza di un'eterna fiamma che molti chiamano Dio, e che io chiamo VITA.
Ricorda che essa si esprime anche attraverso di te ed è fiera di appartenerti.
Ricorda che tutto ciò che hai letto fin ora lo devi vivere nell'istante stesso in cui lo hai fatto e poi dimentica ma senza gettare nell'oblio, ma mettendo insieme le pagine delle tue esperienze senza mai pentirti perchè l'hai sempre deciso tu per te e ogni istante aggiungerai nuove pagine e nuovi capitoli tutti da scoprire che solo tu e sempre TU potrai e dovrai VIVERE!
VIVERE è l'UNICA verità che adesso posso accettare perchè è l'unica cosa davvero reale..
La morte?? Quella ancora non mi appartiene ma fa pur sempre parte della vita.
E se adesso sono un corpo, sono un essere umano, un giorno sarò qualcos'altro: erba, prato, nuvole, stelle... sarò sempre in un nuovo stato di atomi colmi dell'amore universale che si chiama VITA!


martedì 24 maggio 2011

Due tipi di amore



Ci sono due tipi di amore.

L’”amore-bisogno” e l’”amore-dono”.
La distinzione è significativa e deve essere compresa.
L’ ”amore-bisogno” o l’ ”amore-carenza” dipende dall’altro,

è amore immaturo.
Tu usi l’altro, lo usi come un mezzo: sfrutti, manipoli, domini.
In questo modo l’altro è reso succube, viene praticamente distrutto; ma anche l’altro fa esattamente la stessa cosa: tenta di manipolarti, di dominarti, di possederti, di usarti.
Usare un altro essere umano non ha niente a che fare con l’amore: sembra amore ma è una moneta falsa. Eppure questo è ciò che accade al novantanove per cento della gente perché la prima lezione d’amore la impari nella tua infanzia...milioni di persone rimangono infantili per tutta la vita, non crescono mai.
Invecchiano, ma nella loro mente non crescono mai; la loro psicologia rimane infantile, immatura. Hanno sempre bisogno di amore. Sono sempre affamate di amore, lo bramano come il cibo.
L’uomo matura nel momento in cui comincia ad amare piuttosto che ad avere bisogno. Comincia a traboccare a condividere, comincia a donare. La differenza è fondamentale.
Nel primo caso ciò che importa è avere di più; nel secondo, l’importante è come donare sempre di più e incondizionatamente. Questo significa crescita, è l’inizio della maturità.
Una persona matura dà. Solo una persona matura può dare, perché solo una persona matura può avere. In questo caso l’amore non è dipendente, e tu puoi amare che l’altro ci sia o no.
In questo caso l’amore non è una relazione, è uno stato dell’essere.
Ebbene questo è il paradosso: coloro che si innamorano non hanno amore, ecco perché si innamorano.
E poiché non hanno amore, non possono darne.
E ancora una cosa: una persona immatura si innamora sempre di un’altra persona immatura, perché parlano la stessa lingua.
Una persona matura ama una persona matura. Una persona immatura ama una persona immatura. Puoi continuare a cambiare marito o moglie mille volte, troverai di nuovo lo stesso tipo di persona e la stessa miseria ripetuta in forme diverse; ma la stessa miseria ripetuta è praticamente la stessa cosa. Il problema di base nell’amore è che prima devi diventare maturo, allora troverai un partner maturo: le persone immature non ti attireranno affatto.
Le persone immature che cadono in amore distruggono a vicenda la propria libertà, creano un legame, una prigione.
Le persone mature in amore si aiutano a essere libere, si aiutano l’un l’altra a distruggere ogni tipo di legame.
E quando l’amore fluisce nella libertà c’è bellezza.
Quando l’amore fluisce nella dipendenza c’è bruttezza.
Ricorda, la libertà è un valore più alto dell’amore. Quindi se l’amore distrugge la libertà, non ha alcun valore.
L’amore può essere lasciato cadere, la libertà deve essere salvata: è un valore più elevato.
E senza libertà non potrai mai essere felice, non è possibile.
Libertà è il desiderio intrinseco di ogni uomo, di ogni donna: libertà totale, assoluta.
Ecco perché si inizia ad odiare tutto ciò che è distruttivo nei confronti della libertà.
Non odi forse l’uomo che ami? Non odi la donna che ami? Tu odii fatalmente. E’ un male necessario, devi tollerarlo. Poiché non sei in grado di stare da solo devi riuscire a stare con qualcuno e devi adeguarti alle richieste dell’altro. Devi tollerare, devi sopportare….



-OSHO- "con te e senza di te"

domenica 22 maggio 2011

IL SOLE NEL CUORE DELLA TERRA


C'è un piccolo Sole nel cuore della Terra: è un unico, ardente Cristallo che gira più veloce del resto del pianeta. La scoperta è unanime, riconosciuta da tutti i geofisici, sin dal '95, ma ignorata... Le teorie non spiegano infatti il moto libero del Cristallo, non la sua composizione, né conoscono le cause dei tanti moti del pianeta, molti di più dei tre noti a tuti - moto diurno, annuo e precessione degli equinozi.
E poi la grande novità: il Cristallo è il Cuore della Terra visibile e anche di una Nuova Terra - la plasmasfera -prima invisibile e ora visibile da satellite in estremo ultravioletto. La Nuova Terra è simile a un Embrione, emette un dolce Canto, registrato dai radiotelescopi, si muove in moto indipendente e autonomo dalla Terra che conosciamo, ruota in 27 ore e non in 24 ore.



La Madre Terra è gravida?

E' possibile; molti indizi mostrano infatti che si è espansa come un Utero pregno. Tre amici fisici si tuffano in un'appassionata indagine per comprendere la natura del PARTO PLANETARIO che sembra imminente. Trasformazioni ingenti e repentine coinvolgono il Cristallo centrale, la superficie e l'intero campo magnetico. Tutto l'universo accelera la sua espansione a causa della misteriosa e massiccia energia oscura. 
Consapevoli dell'abissale cecità dei telescopi e delle sonde spaziali i tre riscoprono un antico metodo di conoscenza: l'Arte della Memoria, l'uso del cervello emozionale, il sofisticato cristallo organico di cui tutti siamo dotati, ma che l'educazione reprime e ignora.


Ed è così che scoprono la Sorgente della Vita: il Cristallo che con i suoi moti, co-muove il mondo visibile e i tanti mondi invisibili, tutti vivi, intelligenti e simili nelle forme.
Il Fiume è imponente, ricco di vorticosi flutti, suoni nucleari ad altissima frequenza che solo "orecchie" sensibili possono sentire. I tre imparano ad ascoltare e riconoscono ciò che la "conoscenza" ignora: l'INTELLIGENZA del Messaggio, della Forza nucleare debole che co-muove le "corde" più intime.
Magia? No realtà: le "corde" sono le roteanti particelle nucleari che compongono ogni corpo, soprattutto quello umano sensibile alle emozioni e capace di sentire la MUSICA, la grandiosa OPERA del Cristallo.
Con l'Arte della Memoria, il cervello si svela un'antenna capace di ricevere e trasmettere la vera LUCE emessa dal Cristallo, scoprire gli inganni millenari di una "conoscenza" ignara della Vita: spazio, tempo e materia.
Il cielo non è uno spazio vuoto, popolato da palle piene, ma plasma denso, supersonico e turbolento che scorre tra veli magnetici, a forma dimela, o meglio una serie di mele l'una dentro l'altra mela. Ogni "mela" è ora sconvolta da cambi ultraceleri, poco compresi dalle scienze e celati al grande pubblico.
I tre procedono nella loro indagine, immersi in un'avventura sempre più entusiasmante che amplia la loro percezione. Il PARTO è la nascita della coscienza umana, l'evidenza della propria immortalità. 
La grotta ove nasce il Bambino Solare, il BABY SUN, non è un mito, né un presepe: è la crosta terrestre ...
E "mangiare la mela" non è un "peccato", ma l'inganno di tutti i credenti nella luce illusoria - elettromagnetica - che induce a scambiare la mela per "realtà". E invece è un insieme di schermi al plasma che circondano la Terra, una TV cosmica che nasconde la vera realtà, fatta di infiniti universi intelligenti.

Lo spazio in cielo è una sala di specchi, utile agli uomini per conoscere se stessi, sentire e riconoscere le proprie emozioni, imparare ad amare e usare la Forza, la VITA, che dà a ciascuno secondo i suoi bisogni. L'Universo è la Grande Madre che ora presenta Suo Figlio, il piccolo Sole Cristallino, il BABY SUN.
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La scienza non conosce le cause dello spin né perchè gli spin nucleari del corpo umano sono legati alla sua salute. Non conosce la Forza, la Vita, che consente a ogni corpo di amare e di riprodursi. L'Uno ha infiniti spazi e tempi, infiniti universi dei quali possiamo essere partecipi e dai quali forse proveniamo.

Nascendo il Baby Sun sconvolge la mela. E' la fine? Si, è la fine della Gestazione Cosmica e quella di una "conoscenza" piena di inganni, frutto di una gigantesca illusione ottica. E' la rivelazione della Grande OPERA, la Vita che ci fa nascere, morire e risorgere all'eternità.

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lunedì 16 maggio 2011

Il cambiamento


Una vecchia massima recita:
"Le persone che fanno le cose che hanno sempre fatto,
ottengono i risultati che hanno sempre ottenuto"


...eppure, incredibilmente, la maggior parte degli esseri umani spera di raggiungere risultati diversi senza cambiare nulla!

Il cambiamento è qualcosa che ci spaventa, eppure appartiene al nostro stesso essere.
Tutta la nostra vita è un continuo e costante cambiamento.
Abbiamo allora due possibilità: subire il cambiamento o esserne protagonisti.
La maggior parte delle persone rifiuta il cambiamento, preferisce vivere in quella che gli
anglosassoni definiscono la zona di comfort, ma se vogliamo crescere, imparare,
migliorare dobbiamo necessariamente uscirne, esplorando nuove possibilità, accedendo
a nuove informazioni e sviluppando nuovi schemi di pensiero. Solo nel disagio c'è crescita!
Devi dunque imparare ad amare l'insicurezza, perche grazie ad essa possiamo
diventare delle persone migliori, possiamo scoprire potenzialità che non avremmo mai
potuto immaginare di avere.
Allora, che cosa ti piacerebbe migliorare nella tua vita? Cosa devi cambiare per attuare
questo miglioramento?
“Penso che una volta leadership significasse imporsi, oggi è possedere le qualità necessarie
per meritare la stima delle persone”
Infatti, se in genere siamo tutti molto abili a dare i giusti consigli a chi ci viene a esporre
le sue difficoltà del momento, riuscendo facilmente a individuare i comportamenti che
limitano e cosa si dovrebbe fare per ottenere un risultato diverso, quando siamo noi
stessi a trovarci nella medesima difficoltà abbiamo all’improvviso enormi resistenze a
darci gli stessi consigli e, soprattutto,a seguirli.
Le giustificazioni che non valevano per gli altri, diventano invece accettabili per noi e quei cambiamenti che, a nostro dire,
erano così facili da metter in atto, sono diventati sorprendentemente impegnativi.
Guidare se stessi non è facile e chi riesce a farlo diventa subito un punto di riferimento
per gli altri, un leader agli occhi di chi non possiede questa capacità.

PAURA DI CAMBIARE?

Il modo migliore per non farsi travolgere dal cambiamento è crearlo.
7 modi per cambiare ed essere sempre più felice:
Se ti chiedessi:“c’è un lato della tua vita che vorresti migliorare?”, probabilmente, come
accade alla maggior parte delle persone, risponderesti: “Si, certo”.
Ma se io aggiungessi: “Bene, cosa sei disposta a cambiare di te?”, non sono altrettanto
certo del tipo di risposta che riceverei.
Quando siamo all’interno della nostra zona di comfort ci sentiamo al sicuro, come se
fossimo in una specie di area protetta, mentre, quando ne usciamo proviamo una
sensazione di disagio, di incertezza.
Pensa a quando ti trovi in un posto dove non sei mai stato o in mezzo a gente totalmente
sconosciuta o quando devi fare una cosa per la prima volta o affrontare un’attività che è
diversa dalle tue abitudini. In queste situazioni la maggior parte delle persone si sentono a
disagio, e questa sensazione di disagio, di mancanza di controllo è per noi esseri umani
estremamente sgradevole, tanto che istintivamente siamo portati a rientrare nell’area che
conosciamo, nei nostri abituali schemi di pensiero.
Questa tendenza a rimanere nella nostra zona di comfort ha però un prezzo: ci impone di
restare quelli che siamo sempre stati e quindi ci impedisce di crescere e migliorare.
Se vogliamo crescere ed imparare, infatti, non possiamo farlo rimanendo all’interno della
nostra zona di comfort, ma dobbiamo necessariamente uscirne, esplorando nuove
possibilità, accedendo a nuove informazioni e sviluppando nuovi schemi di pensiero.
Nel disagio c’è crescita!
Spesso è nei momenti più difficili che ci accorgiamo di possedere delle qualità che non
avremmo mai pensato di avere, tiriamo fuori il meglio di noi e quando la “burrasca è
passata” ci sentiamo più forti.
Non possiamo opporci al cambiamento
“Il cambiamento non è soltanto necessario per la vita.
È la vita!”
Il cambiamento è nel nostro stesso essere e a nulla vale ogni tentativo di opporsi a questa
legge naturale.
Tra dieci, venti, trent’anni saremo inevitabilmente diversi, il mondo
intorno a noi sarà diverso. Pensa a quanto è cambiato il tuo corpo negli ultimi anni, a
quanto è mutato il tuo modo di lavorare, a quante invenzioni sono state realizzare, a quali
trasformazioni ha vissuto la nostra società.
Per cambiare non è necessario sforzarsi: come abbiamo detto, i cambiamenti avverranno,
che lo vogliamo oppure no.
A questo punto, scartata l’idea che ci si possa opporre al cambiamento, hai due
possibilità: subirlo o crearlo, ovvero lasciare che siano gli altri a decidere per te o essere
tu a volere e a costruire il cambiamento.
Inutile dire che nel secondo caso ci sono molte più probabilità di avere una vita felice ed
appagata. Alcune persone dinanzi alla crisi dell’azienda per cui lavorano si attivano per
cercare un altro posto di lavoro, altre invece attendono che la situazione precipiti nella
speranza che qualcuno si preoccupi della loro ricollocazione. Chi pensi abbia maggiore
probabilità di trovare un buon lavoro? Magari quello che hanno sempre sognato? E
ancora, nel caso di una crisi di coppia, c’è chi aspetta che sia l’altro a fare la prima mossa
e si rassegnano a vestire gli abiti della vittima. Chi pensi abbia più probabilità di
ricostruirsi una nuova vita e magari trovare la felicità con una nuova persona?
Il cambiamento è dunque automatico, il progresso e l’evoluzione no.
Sta a noi decidere se il cambiamento sarà per noi un opportunità di
crescita oppure no.
Uno dei principali motivi per cui il cambiamento spaventa è l’idea che per “cambiare”
dobbiamo eliminare completamente ciò che esiste e ripartire da zero. Un po’ come se
dovessimo ammettere di aver sbagliato tutto, di aver fallito, di aver buttato via una marea
di tempo e di energie. Ovviamente, se dentro di noi vediamo il cambiamento in questo
modo, sarà molto difficile accoglierlo positivamente, ma fortunatamente cambiare non
significa questo!
Non dobbiamo azzerarci per poi ricostruirci. Possiamo buttare via un
abito vecchio e sostituirlo con uno nuovo, ma non potremo mai fare lo stesso con noi
stessi, con i nostri pensieri o i nostri modi di fare.
Al contrario possiamo partire da dove siamo per espanderci, evolverci, progredire.
È nella natura umana tendere all’evoluzione, alla crescita allo sviluppo. Pensa a come ti
senti quando impari qualcosa che prima non conoscevi, anche solo una piccola abilità o
una semplice informazione: quando ti senti di essere migliorato, quando sviluppi le tue
capacità.
Se la parola cambiamento diventa sinonimo di progresso, evoluzione, miglioramento,
crescita allora non può più fare paura e non può che essere stimolante.
Liberati dalle zavorre:
“Io sono fatta così”, “non ci sono portata”, “certe cose non fanno per me”.
Frasi come
queste funzionano come delle vere e proprie zavorre che impediscono la tua libertà di
movimento e quindi ogni possibilità di crescita.
Le persone possiedono delle potenzialità di cui non immaginano neppure l’esistenza e
l’unico modo per scoprirle consiste nel
mettersi alla prova, trasformando il “non posso” in “devo”.
Se vuoi prendere confidenza
con il cambiamento devi sforzarti di superare i tuoi limiti. Ad esempio, se da tanto tempo
desideri imparare a ballare, ma hai sempre pensato di non esserci portato, iscriviti ad un
corso di ballo. Le prime volte probabilmente ti sentirai impacciata, ma a lungo andare
prenderai confidenza con questa nuova dimensione e magari, perché no, un giorno
potresti scoprire di essere un bravo ballerino.
Abituati a non abituarti:
Il modo migliore per diventare sempre più protagonisti del cambiamento è quello di
cercare di fare le cose in maniera diversa da come siamo abituati. Puoi iniziare dalle
piccole cose come la disposizione di alcuni oggetti nella tua casa, la marca del
dentifricio.
Tanti piccoli cambiamenti di questo tipo non costano grande fatica, ma contribuiscono nel
tempo a sviluppare una mentalità più elastica e flessibile e soprattutto ci liberano dalle
piccole dipendenze psicologiche che creiamo intorno a noi.

Assumi punti di vista diversi:
Ricordi la scena del film l’Attimo Fuggente in cui il professore impersonato da Robin
Williams sale sulla cattedra ed invita gli allievi a fare altrettanto? Bene, questo può essere
un utile esercizio per apprendere ad osservare le cose da punti di vista diversi. E quando
osservi le cose da punti di vista diversi anche le tue azioni cambiano di conseguenza,
adattandosi naturalmente alla situazione.
So che è difficile osservare le cose da un altro punto di vista, ma se pensi che questo è il
modo con cui spesso si trovano le soluzioni di problemi di varia natura, allora vale la
pena fare un piccolo sforzo per salire sulla cattedra.
“Ferma la macchina per riparare le gomme”
Una volta ho letto questa frase: “Non puoi cambiare le gomme ad una macchina se la stai
guidando”. Ciò vale anche per la nostra vita. Quando viviamo un momento difficile, è utile
prendersi un momento tutto per sé, per riflettere sulla propria vita come se non fosse la
nostra. Tutto sarà più facile.

Festeggia la tua nuova vita:
Festeggia ogni tua nuova scoperta, identità, meta. Fai in modo che la tua mente associ al
cambiamento l’idea di piacere. Così, ogni volta che ti troverai ad affrontare una delle
tante sfide lanciate dalla vita lo farai con la gioia nel cuore e pregustando il piacere della
festa.
Ricorda che il vero cambiamento è dentro di te
Hai mai conosciuto qualcuno che, lamentando eterna insoddisfazione, continua a
cambiare lavoro oppure partner, ritrovandosi poi immancabilmente, dopo qualche
tempo, nella stessa identica situazione negativa di partenza che sembra ripetersi
all’infinito? Queste persone pensano che cambiare lavoro o partner sia la soluzione più
adeguata, quando è abbastanza evidente che se il problema permane, non è l’esterno a
generarlo, ma sono loro stesse. Quindi l’unica vera via d’uscita è evolversi, modificare
quella parte di sé che procura difficoltà, quegli schemi di pensiero e comportamento che
creano in situazioni diverse risultati sempre identici.
“Solo colui che conosce poco la natura umana
cerca la felicità cambiando qualcosa,
fuorché la propria indole!”

(Samuel Johnson)

mercoledì 4 maggio 2011

L'equilibrio e la forza

Tratto dal libro LA FORZA di STUART WILDE.

La Forza
Diventa padrone del tuo destino
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Sviluppare, una particolare sensibilità nei riguardi di ciò che hai intorno ti aiuta a creare una disciplina di equilibrio, e qualunque disciplina ti imporrai nella tua ricerca interiore, ti darà sempre nuova forza.
Certo, non è obbligatorio imporsi una disciplina, ma se sei seriamente intenzionato ad andare oltre la realtà di tutti i giorni, dovrai comunque sviluppare una sensibilità nei riguardi del mondo che ti circonda.
Se non sei sicuro che una cera cosa sia utile e alcalina, usa questo criterio: se è fisica, emotiva o mentale, è probabilmente acida; se è neutrale, il che significa naturale, filosofica o spirituale (ma non religiosa) è alcalina, e ti aiuta a entrare in contatto con TE STESSO.
Applicando questa regola, svilupperai il potere di attrarre tutto ciò di cui hai bisogno, e esprimerai la FORZA in grandi proporzioni, al punto che diverrai un centro di energia dentro te stesso.
Così le tue abilità creative interagiscono con la Legge Universale, e la vita stessa assume una spontaneità tutta speciale. Succede allora che i soldi ti arrivino proprio quando ne hai bisogno, e che gli altri ti sostengano in quel che fai e le opportunità di crescita spuntino come funghi.
Incontri fortuiti, avvenimenti occasionali: mediante l'equilibrio ti colleghi al potere dell'Universo, e le tue possibilità si espandono all'infinito.
L'equilibrio ti permette di non lasciarti turbare dagli altri, dalla politica, dalla domanda e dall'offerta: la tua energia esiste indipendentemente da tutto ciò, ed è la sua natura spirituale che muta gradualmente ciò che tu sei. Attraverso il tuo intrinseco splendore ATTIRI automaticamente a te tutto quello di cui hai bisogno.
I problemi del mondo non ti abbattono, perchè sei al di là di essi, osservi la vita con distacco e, cosi facendo, dai modo anche agli altri di procedere nella loro evoluzione-poichè comprendi appieno che, con la tua dedizione, dai forza interiore a te stesso e contemporaneamente a tutto il mondo intorno a te. E' impossibile quantificare l'effetto che in tal modo tu hai sugli altri, ma metafisicamente i tuoi sforzi contribuiscono all'evoluzione del mondo intero, perchè la tua energia viene utilizzata dagli altri poteri  per dar modo all'ispirazione di continuare ad agire. 
Il saggio non è mai consapevole di come il suo potere determini cambiamenti negli altri: ed è proprio questo che lo rende saggio.
Il tuo potere ti deriva dall'aver compreso che gli altri sono dove hanno bisogno di essere, e qualsiasi cosa facciano è per la loro più alta evoluzione. Solo accettando totalmente la realtà degli altri esprimi il vero amore universale e progredisci con maggior vigore, giacchè la tendenza a giudicare gli altri non fa che trattenerti al tuo livello fisico più basso.
La negatività, la fame nel mondo, l'inquinamento, le bombe nucleari, i conflitti interpersonali: tutto ciò è parte integrante dell'esperienza terrena; e non potrai mai cambiarlo, nessuno c'è mai riuscito. Se ti poni invece davanti a tutto ciò come un semplice osservatore, ti elevi al di sopra della palude del KARMA, e ciò ti rende libero di operare per il bene mediante il tuo equilibrio.
E', questo, un contributo interiore che viene capito poco, e che non ha riconoscimento alcuno, ma il potere è lì, e crea opportunità di crescita, non solo per te stesso, ma anche per gli altri. E' un potere molto speciale, è il tuo dono, la tua disciplina, la tua dedizione alla forza..
La militanza, l'impegno, sono una trappola. Non puoi andare oltre il mondo, se sei arrabbiato col mondo!
Quando la tua consapevolezza e la tua coscienza si risvegliano, potrebbe capitare che ti guardi attorno e ti dica: "Il mondo è un posto terribile. Devo fare qualcosa. Devo mandare del riso a milioni di persone che soffrono la fame".
E' una reazione naturale ma ti impedisce di vedere le cose in una prospettiva infinita.
Pensi che la Forza, le guide e tutti i poteri che guardano dall'altro il pianeta Terra non potrebbero cambiare le cose in un secondo, se lo volessero???
Ma se lo facessero, su questa terra non si farebbero esperienze, non ci sarebbero sfide da superare.
Sarebbe come se un funambolo mettesse sul pavimento la fune sulla quale deve camminare.
La sofferenza fa parte della crescita personale di ognuno. Anche tu ci sei passato, forse non in questa vita, ma certamente nelle altre. Ed è stata una lezione importante, e quelli che stanno facendo l'esperienza del piano fisico stanno crescendo attraverso quel genere di lezioni.
Non è possibile giudicare la vita di un altro, perchè non ci è dato di conoscere tutte le circostanze che hanno dato forma al suo essere interiore e , se vogliamo interferire a tutti i costi, un giorno qualcun altro interferirà allo stesso modo con la nostra evoluzione.
Se vuoi cambiare il mondo, cambia te stesso, e gli altri saranno attratti da quel che tu sei divenuto, e cambieranno se stessi a loro volta, e tutti quanti arriveremo, gradualmente, a comprendere noi stessi e il mondo!
Giacchè porsi come osservatori è POTERE, mentre voler dare giudizi è debolezza.
Quando stabilisci una disciplina e ti attieni a essa per un certo periodo, l'energia della tua guida e del tuo Sè Superiore comincerà davvero a fluire-tu sentirai la sua presenza.
E non sarà una voce dall'alto, ma una comunicazione interiore. E sarà importante per te dare credito a quella comunicazione. La differenza tra il saggio e l'uomo comune è che quando il saggio riceve un messaggio da dentro di sè AGISCE, mentre l'uomo comune non ci fa caso, pensando che non sia vero.
Quando sarai nel fluire della forza, quando sarai una parte di essa, ciò che ti renderà più percettivo nei riguardi di quei suggerimenti interiori.
E sebbene questi suggerimenti possano essere soltanto vaghe sensazioni, quanto più saprai riconoscere questo tipo di comunicazione, tanto più la tua guida te ne trasmetterà. E' importante che tu dia ascolto a ciò che percepisci. L'intuizione è un grande potere, è il Sè Superiore che comunica con te, mostrandoti la strada da percorrere. E' la voce che, quando entri nell'aereo, ti dice "siediti qui" e ti trovi affianco di una persona  che avresti voluto conoscere da anni. E' il potere che cammina davanti a te e spalanca le porte, e ti sgombra il cammino; ma sta a te camminare


...CONTINUA....

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