Una vecchia massima recita:
"Le persone che fanno le cose che hanno sempre fatto,
ottengono i risultati che hanno sempre ottenuto"
...eppure, incredibilmente, la maggior parte degli esseri umani spera di raggiungere risultati diversi senza cambiare nulla!
Il cambiamento è qualcosa che ci spaventa, eppure appartiene al nostro stesso essere.
Tutta la nostra vita è un continuo e costante cambiamento.
Abbiamo allora due possibilità: subire il cambiamento o esserne protagonisti.
La maggior parte delle persone rifiuta il cambiamento, preferisce vivere in quella che gli
anglosassoni definiscono la zona di comfort, ma se vogliamo crescere, imparare,
migliorare dobbiamo necessariamente uscirne, esplorando nuove possibilità, accedendo
a nuove informazioni e sviluppando nuovi schemi di pensiero. Solo nel disagio c'è crescita!
Devi dunque imparare ad amare l'insicurezza, perche grazie ad essa possiamo
diventare delle persone migliori, possiamo scoprire potenzialità che non avremmo mai
potuto immaginare di avere.
Allora, che cosa ti piacerebbe migliorare nella tua vita? Cosa devi cambiare per attuare
questo miglioramento?
“Penso che una volta leadership significasse imporsi, oggi è possedere le qualità necessarie
per meritare la stima delle persone”
Infatti, se in genere siamo tutti molto abili a dare i giusti consigli a chi ci viene a esporre
le sue difficoltà del momento, riuscendo facilmente a individuare i comportamenti che
limitano e cosa si dovrebbe fare per ottenere un risultato diverso, quando siamo noi
stessi a trovarci nella medesima difficoltà abbiamo all’improvviso enormi resistenze a
darci gli stessi consigli e, soprattutto,a seguirli.
Le giustificazioni che non valevano per gli altri, diventano invece accettabili per noi e quei cambiamenti che, a nostro dire,
erano così facili da metter in atto, sono diventati sorprendentemente impegnativi.
Guidare se stessi non è facile e chi riesce a farlo diventa subito un punto di riferimento
per gli altri, un leader agli occhi di chi non possiede questa capacità.
PAURA DI CAMBIARE?
Il modo migliore per non farsi travolgere dal cambiamento è crearlo.
7 modi per cambiare ed essere sempre più felice:
Se ti chiedessi:“c’è un lato della tua vita che vorresti migliorare?”, probabilmente, come
accade alla maggior parte delle persone, risponderesti: “Si, certo”.
Ma se io aggiungessi: “Bene, cosa sei disposta a cambiare di te?”, non sono altrettanto
certo del tipo di risposta che riceverei.
Quando siamo all’interno della nostra zona di comfort ci sentiamo al sicuro, come se
fossimo in una specie di area protetta, mentre, quando ne usciamo proviamo una
sensazione di disagio, di incertezza.
Pensa a quando ti trovi in un posto dove non sei mai stato o in mezzo a gente totalmente
sconosciuta o quando devi fare una cosa per la prima volta o affrontare un’attività che è
diversa dalle tue abitudini. In queste situazioni la maggior parte delle persone si sentono a
disagio, e questa sensazione di disagio, di mancanza di controllo è per noi esseri umani
estremamente sgradevole, tanto che istintivamente siamo portati a rientrare nell’area che
conosciamo, nei nostri abituali schemi di pensiero.
Questa tendenza a rimanere nella nostra zona di comfort ha però un prezzo: ci impone di
restare quelli che siamo sempre stati e quindi ci impedisce di crescere e migliorare.
Se vogliamo crescere ed imparare, infatti, non possiamo farlo rimanendo all’interno della
nostra zona di comfort, ma dobbiamo necessariamente uscirne, esplorando nuove
possibilità, accedendo a nuove informazioni e sviluppando nuovi schemi di pensiero.
Nel disagio c’è crescita!
Spesso è nei momenti più difficili che ci accorgiamo di possedere delle qualità che non
avremmo mai pensato di avere, tiriamo fuori il meglio di noi e quando la “burrasca è
passata” ci sentiamo più forti.
Non possiamo opporci al cambiamento
“Il cambiamento non è soltanto necessario per la vita.
È la vita!”
Il cambiamento è nel nostro stesso essere e a nulla vale ogni tentativo di opporsi a questa
legge naturale.
Tra dieci, venti, trent’anni saremo inevitabilmente diversi, il mondo
intorno a noi sarà diverso. Pensa a quanto è cambiato il tuo corpo negli ultimi anni, a
quanto è mutato il tuo modo di lavorare, a quante invenzioni sono state realizzare, a quali
trasformazioni ha vissuto la nostra società.
Per cambiare non è necessario sforzarsi: come abbiamo detto, i cambiamenti avverranno,
che lo vogliamo oppure no.
A questo punto, scartata l’idea che ci si possa opporre al cambiamento, hai due
possibilità: subirlo o crearlo, ovvero lasciare che siano gli altri a decidere per te o essere
tu a volere e a costruire il cambiamento.
Inutile dire che nel secondo caso ci sono molte più probabilità di avere una vita felice ed
appagata. Alcune persone dinanzi alla crisi dell’azienda per cui lavorano si attivano per
cercare un altro posto di lavoro, altre invece attendono che la situazione precipiti nella
speranza che qualcuno si preoccupi della loro ricollocazione. Chi pensi abbia maggiore
probabilità di trovare un buon lavoro? Magari quello che hanno sempre sognato? E
ancora, nel caso di una crisi di coppia, c’è chi aspetta che sia l’altro a fare la prima mossa
e si rassegnano a vestire gli abiti della vittima. Chi pensi abbia più probabilità di
ricostruirsi una nuova vita e magari trovare la felicità con una nuova persona?
Il cambiamento è dunque automatico, il progresso e l’evoluzione no.
Sta a noi decidere se il cambiamento sarà per noi un opportunità di
crescita oppure no.
Uno dei principali motivi per cui il cambiamento spaventa è l’idea che per “cambiare”
dobbiamo eliminare completamente ciò che esiste e ripartire da zero. Un po’ come se
dovessimo ammettere di aver sbagliato tutto, di aver fallito, di aver buttato via una marea
di tempo e di energie. Ovviamente, se dentro di noi vediamo il cambiamento in questo
modo, sarà molto difficile accoglierlo positivamente, ma fortunatamente cambiare non
significa questo!
Non dobbiamo azzerarci per poi ricostruirci. Possiamo buttare via un
abito vecchio e sostituirlo con uno nuovo, ma non potremo mai fare lo stesso con noi
stessi, con i nostri pensieri o i nostri modi di fare.
Al contrario possiamo partire da dove siamo per espanderci, evolverci, progredire.
È nella natura umana tendere all’evoluzione, alla crescita allo sviluppo. Pensa a come ti
senti quando impari qualcosa che prima non conoscevi, anche solo una piccola abilità o
una semplice informazione: quando ti senti di essere migliorato, quando sviluppi le tue
capacità.
Se la parola cambiamento diventa sinonimo di progresso, evoluzione, miglioramento,
crescita allora non può più fare paura e non può che essere stimolante.
Liberati dalle zavorre:
“Io sono fatta così”, “non ci sono portata”, “certe cose non fanno per me”.
Frasi come
queste funzionano come delle vere e proprie zavorre che impediscono la tua libertà di
movimento e quindi ogni possibilità di crescita.
Le persone possiedono delle potenzialità di cui non immaginano neppure l’esistenza e
l’unico modo per scoprirle consiste nel
mettersi alla prova, trasformando il “non posso” in “devo”.
Se vuoi prendere confidenza
con il cambiamento devi sforzarti di superare i tuoi limiti. Ad esempio, se da tanto tempo
desideri imparare a ballare, ma hai sempre pensato di non esserci portato, iscriviti ad un
corso di ballo. Le prime volte probabilmente ti sentirai impacciata, ma a lungo andare
prenderai confidenza con questa nuova dimensione e magari, perché no, un giorno
potresti scoprire di essere un bravo ballerino.
Abituati a non abituarti:
Il modo migliore per diventare sempre più protagonisti del cambiamento è quello di
cercare di fare le cose in maniera diversa da come siamo abituati. Puoi iniziare dalle
piccole cose come la disposizione di alcuni oggetti nella tua casa, la marca del
dentifricio.
Tanti piccoli cambiamenti di questo tipo non costano grande fatica, ma contribuiscono nel
tempo a sviluppare una mentalità più elastica e flessibile e soprattutto ci liberano dalle
piccole dipendenze psicologiche che creiamo intorno a noi.
Assumi punti di vista diversi:
Ricordi la scena del film l’Attimo Fuggente in cui il professore impersonato da Robin
Williams sale sulla cattedra ed invita gli allievi a fare altrettanto? Bene, questo può essere
un utile esercizio per apprendere ad osservare le cose da punti di vista diversi. E quando
osservi le cose da punti di vista diversi anche le tue azioni cambiano di conseguenza,
adattandosi naturalmente alla situazione.
So che è difficile osservare le cose da un altro punto di vista, ma se pensi che questo è il
modo con cui spesso si trovano le soluzioni di problemi di varia natura, allora vale la
pena fare un piccolo sforzo per salire sulla cattedra.
“Ferma la macchina per riparare le gomme”
Una volta ho letto questa frase: “Non puoi cambiare le gomme ad una macchina se la stai
guidando”. Ciò vale anche per la nostra vita. Quando viviamo un momento difficile, è utile
prendersi un momento tutto per sé, per riflettere sulla propria vita come se non fosse la
nostra. Tutto sarà più facile.
Festeggia la tua nuova vita:
Festeggia ogni tua nuova scoperta, identità, meta. Fai in modo che la tua mente associ al
cambiamento l’idea di piacere. Così, ogni volta che ti troverai ad affrontare una delle
tante sfide lanciate dalla vita lo farai con la gioia nel cuore e pregustando il piacere della
festa.
Ricorda che il vero cambiamento è dentro di te
Hai mai conosciuto qualcuno che, lamentando eterna insoddisfazione, continua a
cambiare lavoro oppure partner, ritrovandosi poi immancabilmente, dopo qualche
tempo, nella stessa identica situazione negativa di partenza che sembra ripetersi
all’infinito? Queste persone pensano che cambiare lavoro o partner sia la soluzione più
adeguata, quando è abbastanza evidente che se il problema permane, non è l’esterno a
generarlo, ma sono loro stesse. Quindi l’unica vera via d’uscita è evolversi, modificare
quella parte di sé che procura difficoltà, quegli schemi di pensiero e comportamento che
creano in situazioni diverse risultati sempre identici.
“Solo colui che conosce poco la natura umana
cerca la felicità cambiando qualcosa,
fuorché la propria indole!”
(Samuel Johnson)