Chi ha il controllo sulla tua vita?

Vi siete mai chiesti se c’è qualcuno o qualcosa che ha una sorta di controllo sulla vostra vita?

Vi siete mai chiesti se davvero voi avete un reale controllo sugli eventi della vostra vita?
Vi siete mai chiesti se la necessità di questo spasmodico controllo su tutto quello che vi circonda, come facente parte della vostra vita, non sia in realtà dettato dalla paura?
La paura di cosa? La paura di poter perdere qualcosa. Ma cosa si può perdere se tutto ciò che abbiamo di reale, in verità lo siamo già da sempre?
Questa paura è determinata dalla dimenticanza che ci conduce a temere di perdere le nostre illusioni. La maschera che indossiamo, i personaggi che interpretiamo durante il corso della giornata (il genitore, il figlio, il marito, la moglie, l’avvocato, il poliziotto, il medico, e via dicendo) sono solo un contorno della nostra vera identità. Sono immagini fasulle che abbiamo di noi stessi. Ce ne accorgiamo nei momenti in cui si creano attriti che possono essere emotivi-interiori o esteriori. Questi attriti sono lì per comunicarci che c’è qualcosa di molto più reale di quanto non lo sia l’obiettivo di successo, o della persona migliore che vorremmo diventare.

Noi vogliamo diventare qualcuno di diverso da ciò che siamo in base alle immagini che ci hanno affibbiato dalla nascita. Sono solo paragoni con ciò che ci è stato insegnato essere la cosa giusta o sbagliata. Ma ritornando al controllo.. pensate che esista qualche sorta di demiurgo in una dimensione aderente alla nostra che controlla le nostre menti e quindi anche le nostre azioni e la nostra vita parassitando la nostra energia?
CERTO!
Ma glielo abbiamo permesso noi. Siamo stati noi prima di prender forma in questo corpo su questa terra, in questa dimensione a dare il consenso. In che maniera? Permettendogli di lasciarci ingannare. Proveniamo da un fonte luminosissima ed eterna ma abbiamo anche bevuto da un’altra fonte.. quella dell’oblio.
La vostra ANIMA non è vostra perché voi siete ANIMA.
Essa sa cosa fare e quali esperienze compiere. Ricordate chi siete davvero e vedrete che le cose che pensavate essere “traumatiche” per la vostra vita, in realtà non lo sono affatto ma vi stanno solo conducendo a voi stessi, quelli veri!

Ecco un estratto di un mio futuro libro per farvi capire meglio:

«
O voi intrusi che adesso invadete la mia terra d'origine,
quando entraste non vi chiesi certo di bruciare tutto il raccolto
ma solo di non parassitare quanto vi offrivo gratuitamente.
Vi chiesi rispetto, armonia e libertà ma voi approfittaste per rinchiudere i miei sogni nelle vostre prigioni invisibili fino a farmi credere di esservi debitore di qualcosa di cui mai contrassi debito.
Ci ho creduto, mi son svegliato e mi son accorto dell'inganno.
Mi son ribellato, ho sbraitato con tutta la mia forza fino a credere di potercela fare,
ma quando mi son accorto di essermi illuso di potervi sconfiggere con la rabbia della vendetta, ho lasciato perdere ogni tentativo di fuga.
La prigionia, la libertà e la fuga erano tranelli per tenermi a bada.
Eravate voi ad aver paura.
Paura che potessi accorgermi che ero sempre stato libero e mi stavo imprigionando da solo sotto il vostro effetto ipnotico.
Ero giunto alla conclusione di smettere di farmi sempre la stessa domanda e di darmi definitivamente la risposta che da sempre cercavo.
Chi o cosa mi aveva ridotto in quella situazione di apparente schiavitù?
Io.
Io vi avevo chiesto di invadere la mia terra prima che mi dimenticassi che tutto collabora per determinati eventi in questo universo.
Io volevo mettermi alla prova per scoprire quanto fosse difficile ricordare.
Ero sempre stato libero, ma averlo dimenticato mi aveva messo in un'apparente infinita schiavitù.»
© Claudio Guarini

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