RISCOPRIRE IL PROPRIO POTERE - Fase 3

Post precedente...


Fase 3


Tu hai a che fare costantemente con l'energia perché essa è tutto ciò che esiste. Grazie ad essa nascono gli universi e tu riesci ad esistere. Ma c'è qualcos'altro che devi sapere. In te risiede una Coscienza Originale che possiede ed acquisisce una consapevolezza che le permette di gestire tale energia. La tua consapevolezza dipende dalla relazione che il tuo stesso essere, cioè sempre tu come individuo che l'acquisisce, instaura con le esperienze che crea apposta per accrescerla.
Prenditi qualche minuto per riflettere su questo e poi continua a leggere.
Ogni esperienza ha il suo lato costruttivo. Ti serve. Dannarla o rinnegarla non ha alcun senso perché tu stesso l'hai voluta creare per imparare ad usufruire dell'energia in maniera sempre più consapevole ed equilibrata. Quando inizierai a smettere di avere paura allora, sarà quello il momento in cui ti riconoscerai parte del tutto e complementare dell'Uno, la Coscienza Creatrice.
Essa è la "console" di comando, la postazione centrale dalla quale la tua crescente consapevolezza può dirigere la creazione del corso degli eventi e delle esperienze che vuoi vivere.
Il motivo per cui continui a vagare in un limbo, che definisci oscuro, confuso e preoccupante, è dovuto essenzialmente ad un programma che tu stesso, prima di nascere ed incarnarti, hai deciso di farti installare. Questo programma ti ha costretto, fino ad ora, a ritenerti una vittima del caso, della probabilità, della sventura, di un Dio che gioca a dadi con la tua vita. Ma adesso è giunto il momento di ridestarti. Questo programma è vecchio, l'hai utilizzato per troppe vite. Non senti di averne avuto abbastanza? Adesso devi sbarazzartene. Scusa se uso l'imperativo, ma non tu non mi ascolti mai. Devi fare subito, e dico SUBITO, pulizia dentro te stesso, in particolare nella tua mente. Essa è piena zeppa di spazzatura. È stracolma delle conseguenze del programma ormai obsoleto: convinzioni e condizionamenti limitanti che ti portano a ritenerti suddito invece che Re. il tuo Regno, per secoli, hai creduto fosse di altri e quindi ti sei fatto manipolare. Ma ora devi capire che il tuo Regno deve tornare al legittimo proprietario, TU.
Non si tratta di possedere né comandare nessuno, ma solo di riacquisire quella consapevolezza perduta che il mondo, la realtà nella quale vivi, è gestita da te. Lo so, perché lo sento, che la tua mente sta opponendo una resistenza silenziosa. Essa è troppo abituata al controllo sistematico, alla sicurezza del suo territorio, alla paura della morte. La mente è stata per eoni programmata ad aver paura di soccombere perché inizialmente progettata per le due famose sentinelle della sopravvivenza, ossia la difesa e l'attacco.
L'unico metodo immediato che al momento hai per sconfiggere la paura della morte è quello non di credere, ma di convincerti, di sentire fin dentro le ossa, che tu sei un essere immortale. Con questo togliti subito la concezione a cui adesso stai pensando, ossia il famigerato "per sempre". Esso fa parte ancora della mente perché quest'ultima vive di spazio/tempo e la tua immortalità è al di là di esso. Infatti essa altro non è che Assenza di tempo.
Il tempo è l'illusione che mantiene in schiavitù interi popoli e anime per generazioni. Non c'è bisogno che ti ripeta che anche Einstein lo confermò. Ma rifletti solo un istante. La maggior parte del tempo (scusa l'ironia) vivi all'interno di una scatola chiusa. Questo è il lato, per così dire, negativo della mente, intesa sempre come tuo strumento. Sei praticamente imprigionato nella preoccupazione costante del domani, dei tuoi obiettivi, di cosa penseranno gli altri, di come risolvere le situazioni e tutto ciò ti porta ad estraniarti dall'unico momento reale che è il presente. non è facile, lo ammetto, così come quando sei preso dalla paura che il dolore di un evento passato continui a torturarti. Questo è farsi usare dalla mente e vivere nel tempo (ieri e domani) in cui rimani intrappolato perdendo di vista le opportunità del momento presente. Se ti convinci che vivi nel tempo, ti condanni da solo a vivere nella sua illusione perché darai attenzione a tutte quelle cose che danno nutrimento ad una mente preoccupata e, inevitabilmente, le porterai a manifestazione.


Commenti

Post più popolari