“La trappola del tempo"

Tratto dal primo capitolo: “La trappola del tempo”.

La Sconfitta di Cronos
Lezioni di risveglio al cerchio interno
Da non perdere
Prezzo € 15,00

Cronos era il dio del tempo e regnava sul creato insieme alla sua sposa Rea. Sotto il
regno di Cronos la terra conobbe un’età dell'oro, ma la sua tranquillità fu minata da un
triste vaticinio: gli fu infatti predetto che il suo regno avrebbe avuto fine per mano del
suo figlio più forte. Terrorizzato, per tentare di ingannare il destino iniziò a divorare i
figli che partoriva Rea non appena nascevano, tenendoli così prigionieri nelle sue
viscere.
Rea, disperata, chiese aiuto ai genitori per cercare di salvare i propri figli. Fu così che
dopo aver fatto nascere il suo ultimogenito, Zeus, Rea si recò dal suo sposo e anziché
presentargli il figlio, gli consegnò un masso avvolto nelle fasce, che Cronos ingoiò
senza sospettare nulla.
Zeus, che era stato nascosto dalla madre in una caverna del monte Ida nell'isola di
Creta, quando fu grande a sufficienza salì in cielo e con l'inganno fece bere a Cronos
una speciale bevanda preparata da Metis (dea della saggezza) che gli fece vomitare i
figli che aveva divorato. Dopo di ciò dichiarò guerra al padre e lo vinse.
Vi ho letto il mito di Cronos perché rispecchia in maniera magnifica la situazione
dell’uomo medio che vive nel sonno. Tutti gli uomini – o quasi – sono schiavi di
Cronos, il tempo, che li divora giorno dopo giorno, istante dopo istante. Ogni
sofferenza nasce dal tempo, per cui l’obiettivo di chiunque voglia svegliarsi deve
essere la sconfitta del tempo. Non possiamo essere felici, realizzati, innamorati...
restando schiavi del tempo. La nostra non deve essere una fuga dalla sofferenza o da
una particolare situazione lavorativa, famigliare, affettiva, ecc., ma esclusivamente
una fuga dal tempo.
Tentare di cambiare una situazione contingente non serve a nulla, fornisce risultati
solo parziali, mentre il nostro scopo è trovare una soluzione radicale, definitiva, non
revocabile. E questa soluzione è costituita dal nostro sottrarci all’inganno del tempo.
Smettiamo di farci divorare da Cronos!
Diversi anni fa una donna – una grande donna – mi ha rivelato due segreti
fondamentali, dicendomi che è sufficiente conoscere questi due segreti per liberarsi
dall’illusione nella quale l’umanità è immersa. Gli uomini infatti, se non l’aveste ancora
capito, vivono in un’illusione, in un mondo finto. Non vi sto parlando dal piano
intellettuale, non mi limito a dire che viviamo in un mondo di menzogne o di falsi
sentimenti, questo credo che riescano a capirlo un po’ tutti, ma ciò che pochissime
persone riescono a comprendere è che tutto ciò che si trova all’interno della nostra
coscienza ordinaria ha la stessa consistenza di un film. Io sto parlando a un livello
molto profondo: il mondo come lo percepiamo è totalmente finto, viviamo dentro
un’allucinazione sensoriale.
Bene... questa è la premessa. Detto questo, il primo segreto per uscire da questa
magnifica allucinazione consiste nel comprendere pienamente che noi creiamo la
nostra realtà... totalmente, senza eccezioni. Ho dedicato un intero seminario a
spiegare nei particolari fino a che punto le persone che incontriamo e i fatti che ci
accadono sono interamente – anche se inconsciamente – voluti da noi. Coloro che
incontriamo e ciò che queste persone ci dicono corrispondono perfettamente a ciò che
noi siamo: ci dicono e ci fanno solo ciò che vogliamo sentirci dire e ciò che vogliamo
farci fare.
Il secondo segreto che mi è stato rivelato è che il tempo è una trappola, una trappola
utile, con un suo preciso significato evolutivo, ma pur sempre una trappola. Gli uomini
vengono quotidianamente divorati dal tempo. Gli scienziati credono che il tempo sia
oggettivo, credono si trovi fuori dalla loro coscienza e che scorrerebbe comunque
indipendentemente dal loro esserne coscienti.
 ...
 ...
Adesso state bene attenti. Punto primo: noi guardiamo il mondo e questo ci sembra
qualcosa di oggettivo che esiste al di fuori di noi. Punto secondo: il tempo tiene in
piedi quest’illusione nella quale siamo intrappolati. Il tempo è ciò che ci impedisce di
realizzare che il mondo è dentro di noi e che noi e il mondo siamo tutt’uno. Vediamo
come sono collegati questi due punti. Se noi riusciamo a ingannare Cronos accade
qualcosa nella nostra coscienza. È qualcosa di molto importante. Quando noi
aggiriamo il tempo – e non vi ho ancora detto come si fa – la mente collassa e la
nostra coscienza diviene sovra-mentale. La nostra coscienza smette di identificarsi con
la mente, ne viene come sbalzata fuori. Questo è ciò che accade quando non siamo
più soggetti al tempo. La mente perde i suoi punti di riferimento principali: passato e
futuro.
 ...
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L’attività ordinaria della mente, quando non si trova in uno stato di concentrazione, è
costituita di anticipazioni, fantasticherie e ricordi – quello che abbiamo definito in
questi anni come ‘dialogo interno’, cioè l’inutile ‘rumore’ quotidiano della mente. Il che
non ha nulla a che vedere con il vero pensiero: le attività in cui s’impegnano l’artista,
lo scienziato, lo studioso, il mago. Per esempio, oggi vi sto facendo utilizzare al meglio
la vostra mente astratta, infatti per qualcuno di voi non è semplice seguirmi. Uno degli
scopi che mi prefiggo è portare le persone ad avere dimestichezza con la propria
mente astratta, vorrei insegnarvi a pensare nel vero senso del termine, perché non si
può giungere alla conoscenza del Cuore se prima non si costruisce una solida mente
astratta, capace di afferrare concetti molto sottili, impalpabili. Molti cosiddetti
‘ricercatori spirituali’ vogliono arrivare al Cuore senza aver prima stabilito solide basi
nella mente superiore, e il risultato è che divengono dei mistici: hanno un grande
Cuore, intuiscono la Verità, ma sul piano mentale non sono in grado di spiegare niente
né di se stessi né dell’universo.
 ...
 continua nel testo La sconfitta di Cronos di Salvatore Brizzi, Antipodi Edizioni, 2010

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