La Strada per l'Ascensione: DAVID WILCOCK-intervista

Le interviste del Project Camelot - David Wilcock: La Strada per l'Ascensione (2007 - Sott.Italiano, parte 1 e 2)


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Possiamo vedere tutte le informazioni contenute in questo libro come uno studio scientifico, un mezzo per mettere in relazione dati psichici e storici con fatti empirici osservabili. Abbiamo esplorato entrambe le vie e visto i molteplici punti in cui esse si intersecano.

Avvicinandoci sempre più alla verità, iniziamo ad avere una sensazione molto interessante: “Che ne sarà di me? Cosa succede adesso? Sta veramente accadendo a me? É possibile una cosa del genere?”

La vera idea di Ascensione è piuttosto difficile da afferrare. Attualmente sono tanti i personaggi pubblici che parlano di Ufologia, spiritualità e metafisica, ma è molto curioso come l’argomento dell’Ascensione, nella stragrande maggioranza dei casi, sia assente. Noi, semplicemente, non vogliamo accettare qualcosa che divenga un tale torreggiante, soverchiante edificio di verità.

Forse abbiamo paura che “probabilmente può non accadere proprio”, e quindi non vogliamo esporci e parlarne, mettendo a rischio la nostra reputazione per qualcosa che in realtà non crediamo neanche che accadrà mai.

Le nostre menti razionali, i nostri Ego, temono una loro trasformazione, e per la loro mancanza di conoscenza o fiducia in ciò che potrebbe esserci oltre, noi restiamo inchiodati a terra. L’idea che i nostri corpi vengano trasformati ad una frequenza dimensionale superiore sembra sfidare ogni pensiero o analisi razionale a cui possiamo appellarci.

Indubbiamente, la fisica c’è. Questo libro dimostra che ciò è vero in modo più esteso di qualsiasi altra opera mai messa insieme in precedenza. Possiamo vedere anche come molti altri siano vi siano passati prima di noi, compreso il Maestro Gesù.

Possiamo tornare a osservare la conoscenza della metafisica dell’Uno, e comprendere che il destino personale per ognuno di noi è di ritornare individualmente a questa Unità, una frequenza alla volta. Ma, indipendentemente da quanto lottiamo o combattiamo con il mondo tridimensionale, non possiamo proprio concepire l’idea di lasciarci tutto alle spalle. La sola idea di una cosa del genere sembra annullare ogni fibra o tessuto vivente del nostro corpo.

Quando passiamo attraverso la morte sappiamo che ci saranno dei cambiamenti profondi. Alcuni di noi pensano che noi cesseremo semplicemente di esistere. Altri si aspettano semplicemente di reincarnarsi e attraversare ancora una volta questa valle di lacrime.

Altri ancora si aspettano di entrare in un “paradiso” statico in cui tutti svolazzano in giro con ali angeliche, suonano arpe, bevono il nettare degli dei e assaporano la sacra ambrosia. Altri potrebbero aspettarsi di riunirsi ai nostri perduti Fratelli dello Spazio, entrando in un livello superiore di esistenza Utopica in cui “tutto è permesso”.

La verità è che noi sentiamo semplicemente di non poter rispondere a queste domande. Non pensiamo che ci sia un modo per “conoscere” la risposta a questi misteri. Più intensamente ci pensiamo, più ci sentiamo impotenti nello spiegare questi grandi misteri della Creazione.

Da nessun’altra parte questo viene percepito più direttamente che nelle nostre menti, quando ci aggrappiamo alla conoscenza della morte. Molti di noi sono molto spaventati dalla morte, dato che proprio non sappiamo cosa aspettarci e temono il peggio.

Tutti noi abbiamo bisogno di fare una scelta dentro di noi. La scelta di accettare che una cosa tanto fantastica come l’Ascensione possa davvero avvenire. Noi tutti dobbiamo permettere a noi stessi di fantasticare sulle incredibili possibilità.

Siamo davvero fatti per restare per sempre sulla Terra come lo siamo adesso, reincarnandoci per sempre per portare avanti questo gioco ancora ed ancora? Oppure esiste uno schema? Ci imbattiamo casualmente nelle nostre vite, oppure c’è un proposito per il nostro essere qui? Le esperienze e gli eventi che accadono nelle nostre vite hanno un significato ed un proposito, oppure sono semplicemente circostanze casuali?

Sebbene noi non pensiamo a queste cose in termini razionali, tutti noi siamo consapevoli che c’è uno scopo nelle nostre vite. Noi non siamo stati messi semplicemente qui per nascere, creare oggetti, comprare prodotti alla TV e poi morire. Siamo esseri spirituali, eredi viventi di una dinastia Divina che si è espansa nell’intero cosmo.

Noi abbiamo un’anima, e stiamo tutti cercando di “crescere” spiritualmente. Possiamo chiederci a volte cosa implichi questa “crescita spirituale”, ma soprattutto possiamo vedere che ha a che fare con l’essere più benevolenti verso noi stessi così come con le altre persone. Tutti sappiamo in modo innato che la “crescita personale” è un movimento verso l’essere più amorevoli, a tutto campo.

Ma qual è lo scopo della crescita personale, se veramente esiste? Dobbiamo continuare a ripetere lo stesso percorso ancora ed ancora? Se la reincarnazione esiste, noi cadiamo semplicemente sulla Terra una volta dopo l’altra, solo per continuare a provare?

Arriveremo mai a completarla, la nostra “crescita spirituale”? C’è di più nella vita oltre all’essere un umano in un corpo tridimensionale? Le dimensioni superiori che i nostri fisici hanno scoperto esistono semplicemente come “segnaposto” nell’Universo, o sono regni della Creazione ugualmente vivi, e superiori al nostro?

Stiamo per essere Promossi? Se è così, cosa significa? Questa promozione può rappresentare il nostro trascendere la terza dimensione e le sue difficoltà? Tutti sappiamo quanto sia dura essere qui, e quante sfide devono essere affrontate.

Tutti noi possiamo vedere quante persone vivano in disarmonia sulla faccia della Terra, provocando danni a loro stessi, agli altri ed all’ambiente. Tutti noi possiamo vedere che abbiamo praticamente distrutto noi stessi al fine di apprendere le nostre lezioni. E ora, pare che con il deterioramento ambientale, i terremoti, le catastrofi meteorologiche, i crolli economici ed altri Cambiamenti nella Terra, il mondo attuale che abbiamo creato per noi stessi si stia dissolvendo molto rapidamente.

Dal momento che tutte le cose devono muoversi in cicli, possiamo forse non vedere la realtà del nostro stesso Sistema Solare? Non vediamo l’incredibile sincronia fra un ciclo di cui si è parlato per migliaia di anni e le reali condizioni che osserviamo oggi? Come potevano i Maya sapere quali condizioni ci sarebbero state in questo momento della nostra storia, avvicinandoci al 22 Dicembre 2012? Come avremmo mai potuto aspettarci che queste cose sarebbero andate a finire in questo modo?

Solo pochi anni fa, la gente rideva all’idea dei cambiamenti intorno al Nuovo Millennio, nel bene o nel male. Eppure oggi, tutti sono molto seriamente consapevoli del potenziale degli importanti cambiamenti sociali che avvengono ad altissima velocità. Forse leggeremo questo libro solo pochi mesi prima che questi cambiamenti entrino nel livello maggiore successivo.

Se torniamo sul lavoro del Colonnello Philip Corso, che si è fatto avanti riguardo ai progetti di retroingegneria che lui stesso ha aiutato a sviluppare dalla tecnologia extraterreste, tutti i pezzi iniziano a combaciare. Per qualche inspiegabile ragione, abbiamo avuto un numero di navicelle extraterrestri schiantatesi sulla Terra, e a quanto pare più di una di queste senza alcun danno di sorta.

Se quello che dice Corso è vero, e abbiamo tutte le ragioni di credere che lo sia, semplicemente non avremmo la nostra tecnologia attuale senza questo intervento.

Ma cosa significa questo per noi in quanto cittadini globali? Perché possiamo guardare la Linea Temporale della Piramide e vedere il calendario esatto di una moltitudine di eventi del passato, presente e futuro? Se Bauval e Cayce hanno ragione nel datare l’età della Grande Piramide ed il resto del complesso di Gizeh a 12.500 anni fa, allora come può essere possibile che questi eventi storici siano stati tramati con tanta incredibile precisione?

Smetteremo mai di pensare in questo modo, oppure nasconderemo semplicemente tutto sotto il tappeto per proteggere le nostre fragili “strutture di fede” che ci siamo costruiti nel corso di tutta la nostra vita?

È possibile che questi extraterrestri ci abbiano intenzionalmente dato la loro tecnologia, al fine di produrre chip per computer, laser, fibre ottiche, visione ad infrarossi, Teflon, ceramiche superconduttrici, propulsione antigravità, viaggi nel tempo ed altro?

Osservando il “quadro completo”, dove saremmo se il chip per computer non fosse stato mai scoperto? Non ci sarebbero internet, telecomandi, telefoni cordless, calcolatori, orologi digitali, carte di credito, videoregistratori, videocamere, segreterie telefoniche, caselle vocali... praticamente tutto quello su cui ormai facciamo affidamento non esisterebbe.

La fisica presentata in questo libro, se utilizzata nel modo appropriato a qualsiasi livello dimensionale, ha il potenziale per eliminare tutte le crisi e le avversità che stiamo affrontando oggi sulla Terra. Ora sappiamo che possediamo l’abilità di imbrigliare fonti illimitate di energia libera da questo sistema della Griglia.

Ci stiamo avvicinando sempre più a quello che il mistico cristiano Teilhard de Chardin chiamava il “Punto Omega”, ovvero “il momento del risveglio quantico”. Quando torniamo ad osservare l’enigma della Linea Temporale della Piramide, ci chiediamo come sia stato possibile ottenere tanta accuratezza. Tutto questo è stato un semplice caso di profezia molto accurata del futuro? Oppure oltre a questo c’è qualcos’altro?

È possibile che la ragione per cui esiste la Linea Temporale della Piramide sia che i suoi creatori stessero semplicemente osservando i naturali esiti del Grande Ciclo Solare? È possibile che anche il “dono” della moderna tecnologia del disco volante caduto fosse stata introdotta appositamente nella nostra società da esseri extraterrestri affinché noi avanzassimo abbastanza rapidamente da “restare al passo” con il Ciclo?

È possibile che il vero scopo dei cerchi nel grano, degli avvistamenti, dei rapimenti, delle esperienze di contatto e di altri eventi del genere sia di prepararci per questo incredibile evento? Possiamo veramente sondare anche la possibilità che la Terra si stia trasformando, stia rinascendo? Abbiamo l’abilità di guardare dentro di noi e vedere l’oscurità, per trasformare anche noi stessi in Luce?

Stiamo Ascendendo anche ora mentre leggiamo questo libro? Oppure, scegliamo semplicemente di ripetere i nostri abituali percorsi, percorrendo volta dopo volta i vecchi percorsi della psiche, senza imparare mai le nostre lezioni? Dobbiamo credere che ci venga semplicemente permesso di distruggere la Terra tramite la nostra incapacità di fermare i sistemi che noi stessi abbiamo messo in moto?

Se venissimo lasciati con i nostri soli strumenti, senza cicli universali o interventi esterni, completeremmo davvero il nostro curriculum per la Graduazione, oppure lasceremmo semplicemente noi e la nostra Terra morire?

Per quanto tempo continueremo a distogliere lo sguardo dai segnali di avvertimento che sono tutto intorno a noi? Quando occupiamo posizioni di potere, laddove si possono operare dei cambiamenti, ci ritiriamo in ciò che ci più è familiare e confortevole in modo da non dover mai affrontare la verità?

Erigiamo semplicemente una barriera nella psiche, annullando l’importanza di tutto il resto ad eccezione della nostra autoindulgenza e gratificazione? Oppure, attiviamo il nostro senso di compassione verso gli altri e verso la Terra, e proviamo ad operare dei cambiamenti in positivo?

Dobbiamo smettere di misurare la realtà su quello che noi pensiamo di sapere che sia vero, smettere di crogiolarci nella convinzione di avere tutte le risposte. Abbiamo bisogno di voler sfondare la porta almeno un po’.

Questo libro è un free - pass per il backstage di alcune delle attività dietro le quinte che avvengono qui sulla Terra. Potremo mai conoscere la vera estensione di queste attività? Probabilmente no. Possiamo avvicinarci ad una gran parte di esse ed iniziare a comprenderle? Assolutamente si.

Una gran parte di questo materiale è stato ispirato da contatti diretti con coloro che già esistono nei regni superiori. Abbiamo citato Edgar Cayce, il Ra Material, il Seth Material, Walter Russell e le Letture di Wilcock.

Abbiamo osservato ripetuti esempi di casi storici di intervento extraterrestre, compresa la fenomenale immagine degli idoli religiosi delle Isole Salomon ristampate in questo libro. Questi idoli apparivano esattamente uguali a quelli che noi pensiamo essere i moderni Grigi. Se torniamo ad osservare i libri di Jane Roberts, possiamo avere ancora un’altra conferma della morfologia dei “Grigi”, già nel 1968, quando ancora nessuno parlava di questi tizi.

Milioni e milioni di noi sono giunti ad accettare che non siamo affatto soli in questo gioco. Difficilmente possiamo anche solo immaginare la grandiosità di una civiltà completa esistente fra le rovine del pianeta più vicino al nostro, Marte. Eppure, quando ci andiamo, vediamo uno disegno fisico di tutti i sistemi iperdimensionali di fisica di cui abbiamo parlato in questo libro.

Apriremo le nostre menti e oseremo sognare l’impossibile? Affronteremo la realtà, osserveremo tutto dritto negli occhi ed accetteremo la possibilità di Ascendere? Siamo pronti per il più sorprendente, maestoso, incredibile, impensabile, cambio di paradigma nella storia della civiltà umana?

Permetteremo a noi stessi di accogliere la nozione che questa potrebbe essere davvero la verità, oppure le nostre menti irrigidite regrediranno semplicemente alla “reality mode”? La realtà della vita lavorativa, dalle 9 alle 5, ci terrà fra le sue grinfie? Le bollette mensili e le tasse annuali ci inchioderanno in una struttura immobile di credenze?

Indulgeremo semplicemente nel credere che “questo mondo fa schifo e che è così e basta?” Non è più stimolante, eccitante, avventuroso espandere le limitazioni della nostra mente? Accettare che l’Ascensione sia una realtà?

Tutte le prove sono state poste davanti a noi, in questo libro. Quindi ora, rivediamo brevemente quali sono queste prove.

Nell’Introduzione, abbiamo iniziando discutendo degli imminenti cambiamenti tutto intorno a noi oggi. Nessuno di noi può negare che il nostro mondo stia entrando in una fase completamente nuova del proprio sviluppo. Abbiamo osservato alcune delle molte opere creative prodotte nei tempi moderni, e abbiamo esaminato come queste metafore apparentemente subconscie dell’Ascensione siano emerse più e più volte. Anche il socio di Wilcock, Joe Mason, ha condotto una gran mole di ricerche su questo argomento.

Nel Capitolo Due, abbiamo proposto l’idea di una occulta “energia del punto zero”, o etere, nell’universo che obbedisce a proprietà armoniche simil-fluide di vibrazione, per poter poi scoprire il meccanismo di questo sistema di fisica di cui stavamo discutendo. Abbiamo iniziato ad osservare il fenomeno delle unità di coscienza, le strutture energetiche invisibili “al di sotto” della materia fisica.

Abbiamo proposto citazioni dal Ra Material, dal Seth Material e da Walter Russell per crearci una base concettuale per comprendere queste enigmatiche “unità”. Quello che abbiamo dimostrato è come queste forniscano una “struttura” all’interno dell’energia di fondo della Creazione, che corrisponde alla densità relativa di energia di qualunque area. Ed è proprio questa struttura che è direttamente responsabile della velocità e qualità relativa dello scorrimento del tempo per come lo conosciamo noi.

Dopo aver posato le fondamenta concettuali delle unità di coscienza, abbiamo descritto come la struttura ad ottava delle dimensioni esemplifichi al meglio questa organizzazione. I fisici moderni sono già a buon punto nella scoperta della reale esistenza dell’ottava di dimensioni: di certo un concetto molto metafisico, una “profonda numerologia che nessuno comprende”.

Finora i fisici hanno percepito che le superstringhe mancano di “simmetria”, e quindi hanno aggiunto due dimensioni in più all’universo per equilibrarlo. Questo non emerge nelle funzioni modulari di Srinivasa Ramanujan, che si riferiscono alle dimensioni ed abbondano dei numeri 8 e 24.

Il fisico Tony King ha poi rivelato esattamente quello che stavamo cercando: uno spazio-tempo a otto dimensioni costruito su una serie di “iperstrutture”, ricordandoci che le geometrie Platoniche sono il semplice risultato di una vibrazione in un medium fluido.

Prendendo questa struttura ottupla di dimensioni, abbiamo osservato come vi sia una correlazione diretta tra la luce ed il suono: entrambi ricadono in un’ottava. Abbiamo spiegato come l’ottava si manifesti anche all’interno delle orbite degli elettroni dell’atomo. Ogni “guscio” può mantenere un massimo di otto elettroni, prima di dover crescere nel “guscio”, o frequenza, successivo.

Abbiamo anche visto come anche il DNA umano si conformi ad una struttura ad ottava, incorporando il quadrato di 8, ovvero 64 proteine per ogni filamento. Questo si relaziona con le moderne scoperte dell’identica struttura matematica dell’I-Ching. Abbiamo suggerito come sia plausibile che gli antichi autori cinesi dell’I-Ching fossero in grado di “scaricare” la struttura del DNA dalla Coscienza Universale, che fondamentalmente trascina la Luce e la imbriglia nella sua naturale forma spiroidale.

Poi, nei capitoli successivi abbiamo visto che anche la mitosi cellulare agisce secondo un’ottava: otto fasi in sette intervalli. Anche Robert Lawlor ci ha spiegato che nel sistema nervoso umano ci sono sette sottosistemi principali. Abbiamo anche appreso che gli scienziati Rinascimentali erano ossessionati dal trovare simmetria e proporzioni matematiche come φ (Phi) nelle misure del corpo umano, e che c’era un numero incredibile di queste correlazioni.

Questi rapporti governano la crescita di tutte le strutture viventi su questo pianeta, così come la crescita di intere civiltà ed anche il Tempo stesso! Quindi dalla prospettiva biologica, possiamo iniziare a capire che anche noi stessi, ad un livello molto intimo, siamo una funzione di questa struttura ad ottava: dal DNA alle nostre cellule al nostro sistema nervoso, al sistema scheletrico ed anche in molte altre aree.

(Come esempio di scheletro, abbiamo visto sette vertebre cervicali, dodici vertebre dorsali e quattro vertebre lombari: di nuovo tutti i mattoni dei “numeri di frequenza” basati sull’ottava).
Abbiamo poi visto che il terzo componente di questo puzzle è la geometria. Nelle parole di Ipparco: “La Geometria è musica congelata”. Ci siamo dilungati a dimostrare come i Solidi Platonici illustrino le varie frequenze, le quali tutte sono “codificate” all’interno di un campo di energia sferico. L’opera di Buckminster Fuller ci ha mostrato come un palloncino sferico immerso nell’inchiostro, se fatto vibrare a diverse frequenze o toni, ostenti visivamente i Solidi Platonici.

A questo ha dato seguito il dott. Hans Jenny con le vibrazioni del suono puro in dispersioni idrodinamiche. Tuttavia, il problema con queste frequenze Platoniche, come avevamo detto, era che non pare esistere una ottava completa di Solidi Platonici che soddisfi un’ottava di vibrazioni. Le antiche scritture Indù nei Veda ci hanno fornito la soluzione, dimostrando come l’icosaedro, ovvero quello che loro avevano chiamato il dio Purusha, si ripeteva due volte nell’ “ottava”, nelle posizioni due e sette.

Abbiamo poi visto che questa conoscenza riguardante la struttura tridimensionale delle “unità di coscienza” ci è stata ribadita dal fenomeno presumibilmente extraterrestre dei cerchi nel grano. Chiunque può andare su www.cropcircleconnector.com, pagare una piccola somma per diventare membro e usare gli archivi annuali dei cerchi nel grano, per ogni anno fin dal 1977 e specialmente il ‘96, ‘97 e ’98, e vedere facilmente i diagrammi delle “unità di coscienza” così come le spirali che le costituiscono.

Con un attento studio degli archivi di queste formazioni nel loro insieme, si può vedere come ben oltre il 90% di tutti i cerchi nel grano esistenti appaiano come espressioni geometriche delle unità di coscienza in molte forme diverse! Alcune mostrano le geometrie stesse, ed altre formazioni più recenti ci mostrano in realtà le spirali, complete delle loro controparti frattali!

Inseriamo ancora una volta l’immagine in bianco e nero di Stonehenge 1996, che è un altro stupefacente cerchio nel grano del frattale Julia Set su base φ, con la nostra immagine presa dal capitolo sulla griglia di Becker-Hagens, e poi invertita, ingrandita e rovesciata ritagliando la formazione di Stonehenge con gli appropriati cerchi evidenziati in bianco:



Da questa immagine possiamo effettivamente capire come questi “Cerchi della Griglia Terrestre” che Richard Lefors Clark ha chiamato “Vortici di Energia Diamagnetica” ci stiano forse mostrando come funziona questa energia spiroidale all’interno della Griglia Globale, in forma molto fisica.

Può essere che questi cerchi nel grano non ci stiano mostrando dei frattali solamente per attirare la nostra attenzione, ma per fornirci delle valide informazioni per decodificare la struttura pulsante della Creazione. Inoltre, se si osservano più attentamente i tre cerchi nell’immagine numero 2, essi sono notevolmente simili per dimensione e posizione alle tre stelle nella cintura di Orione, che sono anche notevolmente simili per dimensione e posizione alle tre Piramidi di Giza.

E dunque, potrebbe certamente essere che questa stessa legge armonica stia organizzando in una spirale armonica anche queste tre stelle.

Quindi, è ovvio che “qualcuno” sta tentando di farci mettere tutto questo insieme. Per fortuna, ci sono molti modi per avvicinarsi a questo problema, e quindi la prova può giungere sotto un’ampia varietà di forme. L’attenzione negli ultimi capitoli della Parte 2 si è rivolta specificatamente a come queste energie geometriche si manifestano all’interno delle strutture planetarie.
Abbiamo guardato al lavoro di Bruce Cathie, che ha mostrato una struttura a cubo/ottaedro all’interno dei campi energetici terrestri, ed ha dimostrato come questi siano stati apparentemente utilizzati dagli UFO per la navigazione. Abbiamo guardato anche al lavoro di Richard Hoagland e dell’Enterprise Mission, che ci ha mostrato come si evidenzi un tetraedro in forma di un sistema di affioramenti energetici che avvengono sui pianeti di tutto il Sistema Solare, Terra compresa.

Il passo successivo è stato di vedere come Carl Munck si inserisse in tutto questo. Lui ha mostrato un “sistema di coordinate” discreto per mappare queste energie che era in uso fra le civiltà terrestri precedenti.

Per quanto sorprendente possa sembrare agli scettici, Munck ha dimostrato in modo esaustivo che le strutture delle piramidi, dei templi, dei cerchi di pietre e dei terrapieni sono tutte basate su un sistema di classificazione a scala mondiale. Indipendentemente da dove sono situate, esse forniscono coordinate autoreferenziali che descrivono la loro precisa ubicazione sulla Terra, in latitudine e longitudine.

Il punto centrale di tutte queste coordinate passa direttamente attraverso la Grande Piramide di Gizeh. Affinché i costruttori di questo sistema di coordinate potessero compiere calcoli così precisi, avrebbero necessitato di un livello di tecnologia o di coscienza spirituale focalizzata comparabile ai moderni computer o a geni del calibro di Srinivasa Ramanujan.

Sappiamo anche dall’esame della struttura geometrica di queste unità di coscienza che la struttura a piramide è una replica perfetta della nostra densità nativa, il livello dell’ottaedro. Pertanto, avrebbe senso che la Grande Piramide di Gizeh, con le sue pietre calcaree bianche di rivestimento lisce come specchi, cementate insieme a 1/100 di pollice di distanza, siano situate sul miglior vortice di energia che la Terra ha da offrire.

Stiamo letteralmente osservando una tecnologia perduta che è tuttora molto più avanzata della nostra. Se sapessimo come utilizzarla, come lo sapevano questi costruttori di piramidi, allora sarebbe possibile fare cose meravigliose. Non solo le piramidi sono valide per la guarigione e l’iniziazione, ma esse equilibrano le energie del pianeta e possono fornire un’enorme energia per le escursioni nella coscienza.

Con queste energie imbrigliate in modo appropriato, un’entità umana fondamentalmente potrebbe collegarsi all’Internet Cosmica e ottenere ogni informazione richiesta, da qualsiasi periodo di tempo in qualsiasi luogo.

La successiva interessante serie di punti che abbiamo sollevato ha a che fare con la vera frequenza della velocità della luce, e le sue connessioni armoniche con i “numeri di frequenza” fondamentali che abbiamo continuamente menzionato. Tramite la ricerca di Cathie, possiamo vedere che il valore della velocità della luce, espresso nei termini di Griglia Globale armonica in minuti d’arco per secondi-griglia, è esattamente 144.000.

Questo è esattamente lo stesso numero di giorni in un “baktun” del Calendario Maya, così come un armonico diretto delle frequenze del suono, espresse come numero di cicli al secondo della vibrazione nell’aria.

Poi, quando introduciamo il lavoro di Carl Munck, i risultati diventano ancora più significativi. Il lavoro di Munck ci ha mostrato la validità dei pollici, dei piedi e delle miglia come misure, come possiamo anche vedere nel diametro armonico di 2.160 miglia della Luna.

Sappiamo che anche il secondo è molto importante, per via dell’esistenza della Costante di Nineveh, e per il fatto che il secondo è l’unico valore del tempo che produce le serie di “numeri di frequenza” rotondi che noi ora utilizziamo per esprimere le vibrazioni sonore. Quindi, il buon vecchio valore della Velocità della Luce, espresso in miglia al secondo, dovrebbe avere qualcosa di interessante da offrirci.

Con il lavoro di Carl Munck, non ci resta alcun dubbio riguardo all’importanza armonica della nostra attuale idea della velocità della luce in miglia al secondo. Ricordiamo che Munck ha preso le tangenti di tutti i “numeri di frequenza” Gematriani, compresi tutti quelli che misurano le vibrazioni sonore, e ha determinato che si riducono tutti a due soli semplici valori!

Questo significa che per ogni singolo numero di frequenza di cui abbiamo discusso, così come per altri numeri armonici e Gematriani, la “spirale” o forma d’onda che essi descrivono sembra essere la stessa. Sappiamo questo perché la funzione della tangente si utilizza per misurare e calcolare le curvature.

Ancora più incredibile è stato che moltiplicando queste due tangenti fra loro, ovvero mostrando come esse siano entrambi Uno, parte di un sistema spiraliforme unificato, otteniamo la radice quadrata di cinque! E Robert Lawlor ha realizzato una solida dimostrazione matematica/geometrica in Geometria Sacra per cui la radice quadrata di cinque genera direttamente il rapporto φ.

Sappiamo dallo studio delle lunghezze dei lati dei Solidi Platonici che essi sono tutti una funzione di φ e della radice quadrata di due. Ora possiamo vedere che la anche “spirale” formata dalla moltiplicazione delle due tangenti comuni a tutti i nostri “numeri di frequenza”, cioè la radice quadrata di cinque, produce direttamente questo stesso rapporto φ!

Inoltre, Munck ci dice che la radice quadrata di cinque, che è la chiave dell’intero enigma di φ e delle “unità di coscienza”, è anche la tangente della Velocità della Luce nello spazio libero! In altre parole, la “linea spiroidale ascendente di luce” indicata da Ra viaggia matematicamente nello stesso esatto modo dei nostri Solidi Platonici e dei numeri di frequenza: utilizzando una spirale che si misura tangenzialmente con la radice quadrata di cinque!

Ciò che possiamo capire da questo “cappello finale” dell’enigma è che i numeri di frequenza Gematriani per le vibrazioni sonore sono effettivamente la chiave per comprendere l’intero quadro composito che ci troviamo davanti. Questi numeri evidenziano i veri intervalli della spirale della Luce che forma le unità di coscienza.

Vedendo che anche la Velocità della Luce funziona con precisione matematica tramite la medesima fisica a spirale, non possiamo più dubitare della fondamentale e coesiva unità delle “unità di coscienza” che abbiamo qui evidenziato. Né possiamo negare i suoi effetti sulla Terra studiando la Griglia Globale, in particolare il Poliedro UVG 120 di Becker/Hagens, che unifica tutti i Solidi Platonici in un’unica forma di base.

Quindi, quando comprendiamo che questi numeri di frequenza indicano un sistema spiraliforme di Luce, e sappiamo che essi indicano anche frequenze dimensionali, rizziamo le orecchie nel vedere questi stessi numeri anche nel Grande Ciclo Solare.

Ricordiamo che il numero di 25.920 anni è un valore armonico preciso che può produrre tutti gli altri “numeri di frequenza” attraverso le divisioni. Anche lo stesso Calendario Maya, che è la rappresentazione di un quarto di questo ciclo, ci mostra questi numeri nella propria organizzazione.

Quindi, quando vediamo che anche il Sole e i pianeti sono un sistema spiraliforme unificato, ovvero una unità di coscienza, e che tracciano le loro orbite nello spazio libero in modo spiraliforme, possiamo capire perché così tante fonti profetiche abbiano indicato da questo fatto un salto dimensionale.

Quello che ora comprendiamo è che il Grande Ciclo Solare incarna questo sistema completo e unificato di fisica che abbiamo descritto. È ancora un altro aspetto funzionale dell’unità di coscienza in azione, dal momento che la CU può essere infinitesimamente piccola o infinitamente grande.

Dato che non c’è alcun vero spazio nell’Universo, tutti i livelli di CU sono in realtà della stessa “dimensione” relativa. Nel Ra Material ci viene detto che possiamo misurare con precisione i cicli del Sole, dato che è una Legge Universale che tutti i sistemi debbano operare in cicli simili. Ora che ne possediamo la fisica, possiamo capire perché.

Ogni sistema solare è una unità di coscienza che deve pulsare attraverso diverse frequenze dimensionali ad una velocità precisa, determinata dalle armoniche della spirale stessa. I pianeti esibiscono questi rapporti armonici, musicali, nelle loro posizioni relative gli uni con gli altri, esemplificando dunque la natura di ogni Sistema Solare come “musica o luce cristallizzata”.

L’autore ricorda di aver visto uno studio di Zecharia Sitchin che illustrava una struttura armonica simile anche per il sistema di lune di Urano.
Nel Capitolo Quindici, ci siamo addentrati nella lettura 1602-003 di Edgar Cayce, e nelle enigmatiche linee che seguono:

Nel 1998 potremo trovare una gran quantità di attività in quanto elaborate dai graduali cambiamenti che stanno per arrivare.

Questi sono i periodi in cui il ciclo dell’attività solare, o gli anni relativi al passaggio del sole attraverso varie sfere di attività diventano assolutamente predominanti... per il cambio fra l’era dei Pesci a quella dell’Acquario...

Abbiamo poi osservato la linea temporale degli eventi di Cayce, e abbiamo visto che questo “ciclo di attività solare” sembra suddividersi in intervalli di circa 25.000 anni. Abbiamo collegato questo ciclo temporale ai 25.920 anni della precessione degli equinozi, la lenta oscillazione della Terra che fa slittare la nostra visione delle stelle nel cielo notturno di un grado ogni 72 anni.

Poi, abbiamo esaminato il Ra Material, e abbiamo visto che questo ciclo di circa 25.000 anni è effettivamente in azione, e sposterà le frequenze dimensionali qui sulla Terra:

...Un ciclo maggiore è di circa 25.000 dei vostri anni. Ci sono tre cicli di questa natura durante i quali coloro che sono progrediti possono essere raccolti al termine dei tre cicli maggiori...

Questa sfera... non ha effettuato una transizione facile verso le vibrazioni che si avvicinano. Questo inconveniente... continuerà senza diminuzioni per circa trenta dei vostri anni.

I.: Dopo questo periodo di trent’anni (1981+30=2011) presumo che questo sarà un pianeta di quarta densità. È esatto?

RA: Io sono Ra. È così.

Dopo aver ottenuto le nostre informazioni da Ra, abbiamo osservato l’innovativo lavoro di Maurice Cotterell, che ha scoperto un ciclo identico nel corpo Solare tramite mezzi prettamente scientifici. Cotterell ha anche scoperto che i Maya possedevano le medesime informazioni codificate nella pietra, attraverso il Calendario Maya.

Abbiamo osservato tutti gli indizi suggeriti dalle opere di Cotterell, di John Major Jenkins e di altri che indicano che ci stiamo dirigendo verso un importante cambiamento, una possibile inversione dei poli o verso la “fine del mondo attuale”. Abbiamo poi studiato l’ex scienziato della NASA Maurice Chatelain per le sue intuizioni sul Calendario Maya. Dalla sua opera, siamo stati guidati a scoprire l’incredibile e matematica precisione della congiunzione Giove-Saturno, ed i suoi effetti sul Grande Ciclo Solare.

Abbiamo appreso che c’è una differenza di soli 54 giorni tra la reale durata di una congiunzione Giove-Saturno e un katun Maya di 7.200 giorni. Quando abbiamo calcolato il numero dei giorni di uno dei cicli del Calendario Maya di Chatelain, basati sulle congiunzioni Giove-Saturno di 1.886.040 giorni, e poi a questo abbiamo sottratto la lunghezza di uno dei “cicli di inversione delle macchie solari” di 1.366.040, siamo rimasti con esattamente 520.000 giorni di differenza.

Cotterell dimostra come il numero 520, ovvero 260x2, sia un sistema universale per i cicli di “inversione”, e abbiamo dimostrato come questo sia un armonico del numero 13. Da questo punto, possiamo capire come la congiunzione Giove-Saturno si inserisca nel grandioso schema delle cose in modo misterioso, sincronistico e matematicamente preciso.

Poi, continuando ad osservare la congiunzione Giove-Saturno, abbiamo scoperto che Richard Hoagland aveva scritto sul suo sito un intero studio che dimostrava che questo evento aveva una potenza iperdimensionale di disturbo radio addirittura maggiore del normale ciclo di macchie solari di 11 anni.

Quando abbiamo osservato la vera cadenza della congiunzione Giove-Saturno, abbiamo compreso che essa indicava molto decisamente il periodo precedente al 28 Maggio 2000 come data di grande importanza. In questa data, Giove e Saturno, le guide del Grande Ciclo Solare, compiranno la loro ultima congiunzione prima del completamento del ciclo stesso.

E quando la prima edizione completa di questo libro è andata in stampa, stavamo sicuramente osservando il comportamento bizzarro delle Borse: una perdita di 2 trilioni di dollari in un solo giorno il Venerdì 14 Aprile 2000.

Poi, quando abbiamo riportato l’orologio indietro di qualche mese rispetto a questa data, abbiamo nuovamente trovato che la congiunzione del 11 Agosto 1999 sembrava essere un importante punto di passaggio, anche se fisicamente non si è visto niente. In nostri altri scritti abbiamo visto come sembrasse che gli autori Gnostici della Bibbia fossero consapevoli di questa emblematica congiunzione, e come ne avessero scritto nel Nuovo Testamento.

Le quattro bestie dell’Apocalisse, il leone, il bue, l’uomo e l’aquila, corrispondevano ai quattro segni zodiacali del Leone, del Toro, dell’Acquario e dello Scorpione, nei quali aveva luogo questa congiunzione della Grande Croce. Anche se non sapevano esattamente cosa sarebbe successo in tale epoca, pareva che avessero usato questo evento come punto per triangolare molte affermazioni profetiche.

Qui sulla Terra possiamo vedere che il simbolismo della Grande Croce ha a che fare con la crocifissione, ovvero il completamento da parte della Terra stessa del cammino impostato da Cristo. Quello che avevamo, da una prospettiva strettamente iperdimensionale, è un enorme disposizione cruciforme di corpi planetari, che produce un enorme stress energetico e una struttura chiaramente geometrica.

Questo poi è precisamente lo stesso stress causato dai due corpi più grandi, Giove e Saturno, quando entrano in congiunzione. Pertanto, quando abbiamo visto una configurazione tanto potente apparire così vicina all’ultima congiunzione Giove-Saturno al termine di un intero ciclo di ere di 77.760 anni, non abbiamo potuto fare a meno di chiederci se avesse un qualche effetto nell’aprire la via ad un livello di energia superiore che si sarebbe instaurato in modo completo dopo il 28 Maggio 2000. A questo punto possiamo certamente aspettarci molti nuovi cambiamenti.

[Certamente, quest’anno ha introdotto molti cambiamenti: l’incredibile disputa per l’elezione presidenziale tra Bush e Gore nel 2000, seguita dall’11 Settembre 2001, che ha cambiato l’intero quadro della situazione].

Riassumendo il nostro lavoro sulla griglia globale nei capitoli successivi, Becker e Hagens ci hanno mostrato che il Punto 11 della Griglia cade direttamente sulla porzione settentrionale dell’Inghilterra. Abbiamo osservato questa informazione da altre fonti sulla Griglia che suggeriscono che certi periodi dell’anno, e certe configurazioni astronomiche, possono influenzare le energie della Griglia Globale.

Quindi, quello che vediamo è che l’11 Agosto, sul punto 11 della griglia alle ore 11:11 a.m., l’Eclisse Solare è entrata nella sua corona perfetta, dove le energie iperdimensionali del Sole e della Luna erano allineate esattamente al massimo della loro potenzialità. E, come abbiamo detto nell’edizione precedente di questo libro, terminato l’8 Marzo 1999:

Con tutti gli stress attuali della configurazione della Grande Croce, questa Eclisse diventerà come un raggio laser di coscienza/energia quadridimensionale concentrata, ovvero il significato metaforico della lancia che ha ferito il corpo di Cristo sulla Croce. Quando questo “raggio laser” iperdimensionale raggiunge il suo punto più forte della corona, innesca sulla Terra anche uno dei vortici della Griglia più significativi: il luogo di Stonehenge e un numero di altre megalitiche sculture in pietra.

Questa unica esplosione di energia colpirà la Griglia Globale così forte che l’intera Griglia stessa suonerà come un enorme gong, che per alcuni momenti si eleva ad una incredibile altezza di frequenza...Possiamo anche aspettarci che questa esplosione di energia continui a provocare l’espansione della Griglia Globale, causando pertanto movimenti tettonici come predetto dalle letture di Wilcock.

Ed infatti, il 17 Agosto 1999, il giorno esatto in cui la stessa congiunzione planetaria del Grande Quadrato è entrata nel suo allineamento più stretto, c’è stato un enorme terremoto di grado 6,9 in Turchia: direttamente sopra l’area in cui era passato il percorso dell’eclisse appena sei giorni prima. Questo era tutto quello che serviva per convincerci che questi effetti possono veramente essere predetti e misurati.

Subito dopo è seguita Taiwan con altrettanta severità. Ricordiamo di aver visto l’anello di energia creatosi nel fondale dell’Oceano Pacifico, e quanto rassomigliasse alla mitosi cellulare, come se la Terra stessa ci stesse mostrando una metafora fisica della rigenerazione.

Ricordiamo anche le informazioni di Joseph Jochmans provenienti da Athelsan Spilhaus ed altri che suggerivano che una tale espansione geometrica è già avvenuta in passato. Anche le profezie degli Hopi sulla Griglia Terrestre che si espande come i punti bianchi su un cerbiatto che diventa adulto sono delle conferme molto interessanti.

Quindi, questo continuo aumento di densità della Luce o dell’etere nella griglia di energia globale, a causa di una disposizione iperdimensionale di forze tanto precisa nella galassia, non può andare avanti senza avere delle conseguenze. Il Ra Material, ci dice che la Terra dovrà “riallineare elettromagneticamente i propri vortici di ricezione”, e che loro hanno “tutte le ragioni per credere” che la somma totale di questo riallineamento sarà approssimativamente a 20° Nord-Est.

Inoltre, c’è una ricerca ancor più intrigante che dimostra che il “portale” dell’11:11, apertosi l’11 Agosto 1999, aveva un grande significato. Nel libro di Graham Hancock e Robert Bauval, Custode della Genesi [1], il rapporto 11:11 viene specificatamente menzionato come di fondamentale importanza per il funzionamento dell’intera piramide!

È dimostrato anche che questo rapporto 11:11 ha una connessione armonica con la misurazione angolare di 111,111 gradi, altrove nel complesso di Gizeh.

Nell’opera di Hancock e Bauval, ci sono frequenti citazioni da quella pietra miliare che sono i Testi Piramidei di Unas, e dal loro riferimento alla Prima Epoca, o “Zep Tepi”. Hancock e Bauval ci dicono che questa Prima Epoca dell’Egitto è stata 12.500 anni fa, la data esatta di chiusura del più recente Respiro Solare/ ciclo precessionale.

In quel momento, il punto in cui il sole sorgeva, chiamato punto [o equinozio, N.d.T.] di primavera, era esattamente di fronte alla Sfinge all’interno della costellazione del Leone. Quindi la primissima cosa che vediamo è come la Sfinge terrestre sia stata costruita per stare di fronte alla sua controparte celeste. Questa ovviamente è un’altra prova che collega la Sfinge ad un’epoca di 12.500 anni nel passato.

Questo allineamento della Sfinge si incastra benissimo con la scoperta di Bauval che le tre piramidi di Gizeh sono una precisa mappa terrestre della costellazione di Orione, progettata per essere in allineamento perfetto con la Orione celeste 12.500 anni fa.

Poi, ci viene detto che la seconda più importante data codificata nel tempo nel complesso della Piramide è il punto in cui gli “sfiatatoi” interni della Piramide si allineano con le loro controparti celesti nei cieli. L’epoca in cui tutto questo combacia è nel 2.500 a.C., esattamente 8.000 anni dopo la Prima Epoca del 10.500 a.C.

Il punto di primavera, in cui sorgeva il Sole, si è poi allontanato di esattamente 111,111 gradi da dove si trovava nel 10.500 a.C.! Ed ecco che abbiamo di nuovo il manifestarsi di una deliberata sincronia numerica costruita al suo interno!

Hancock e Bauval speculano che le piramidi potrebbero in qualche modo essere in grado di agevolare il viaggio nel tempo all’interno del focus della coscienza, così che quelli dell’Era della Piramide Egizia potessero essere in grado di vedere a ritroso fino a questa “Prima Epoca” di 12.500 anni fa.

Se questo è vero, allora loro suggeriscono che questi allineamenti di precisione nella Piramide hanno uno scopo nella calibrazione di quella specifica epoca. Il lettore ricorderà che abbiamo parlato di metodi simili di calibratura del tempo nel capitolo sulla costante di Nineveh. Dunque, a pag.235 del Custode della Genesi scrivono che dal momento che la precessione provoca un spostamento di un grado ogni 72 anni:

... Se al Re-Horus avessero potuto dare il numero speciale 111,111 e se egli lo avesse utilizzato nel modo appena descritto, lo avrebbe condotto indietro a (72x111,111 anni =) 7.999,99 anni prima del “ground zero” specificato, cioè a quasi 8.000 anni prima del 2.500 a.C.: per farla breve al 10.500 a.C.

Sappiamo che questa sembra una numerologia della peggior specie; cioè “introdurre” un valore arbitrario in un set di calcoli così da fornire una “convalida” posticcia per una data specifica desiderata (in questo caso la data del 10.500 a.C., 12.500 anni prima di oggi...)

Il problema, comunque, è che il numero 111,111 potrebbe non essere affatto un valore arbitrario. In ogni caso, è stato ampiamente riconosciuto che il fattore numerico principale nel progetto della Grande Piramide, e di fatto della necropoli di Giza nel suo complesso, è il numero primo 11: essendo “primo” un numero divisibile solamente per sé stesso e che dà il numero intero 1.

Quindi 11 diviso 11, ovvero il rapporto 11:11, produce il numero intero 1 (mentre 11 diviso per qualsiasi altro numero, ovvero qualsiasi altro rapporto, genererebbe, necessariamente, una frazione).

Ciò che è intrigante è il modo in cui l’architettura della Grande Piramide risponde al numero 11 quando viene diviso, o moltiplicato, per altri numeri interi. Il lettore ricorderà, ad esempio, che la lunghezza del suo lato di poco più di 755 piedi equivale a 440 cubiti reali Egizi: cioè 11 volte 40 cubiti.

In aggiunta, il suo rapporto altezza-base è di 7:11. Il rapporto di inclinazione dei suoi lati è 14:11 (tan51°50’). E il rapporto dell’inclinazione del pozzo meridionale della Camera del Re, il pozzo puntato verso la cintura di Orione nel 2.500a.C., è 11:11 (tan45°).

É intuibile, quindi, che il rapporto 11:11, che si integra con il nostro “numero speciale” 111,111, possa essere considerato una sorta di chiave matematica, o “stargate” verso la cintura di Orione. Inoltre, come vedremo, un movimento di 111,111° a ritroso lungo l’eclittica dal “ground zero” del Hyades-Taurus, la testa del toro celeste, posizionerebbe il punto di primavera sotto il leone cosmico”.

Quindi ora possiamo capire che Hancock e Bauval citano direttamente il rapporto 11:11 come lo “stargate” della Grande Piramide! [Nota: proprio mentre questo libro è nella sua riedizione finale e sta andando in stampa, un grande fulmine è esploso sulle nostre teste in un grande lampo, proprio mentre leggiamo di nuovo la parola “Stargate”]

In maniera abbastanza sincronistica, i due punti tra i due numeri, che indicano un rapporto, si leggono esattamente nello stesso modo dei due punti nell’ora dell’orologio, E esattamente come i due punti nelle citazioni della Bibbia! Questo fornisce ancor più credibilità alla validità del fatto che la congiunzione 11:11 sia molto importante: pare che l’intera Piramide sia stata costruita per incapsulare questo numero!

Poi, quando spostiamo l’attenzione sulle linee temporali interne, sulla metafora della pietra di vertice che ritorna e sulle connessioni Massoniche di questo simbolo con “Un grande ordine di ere” che “rinascono a nuovo”, dobbiamo iniziare a considerare seriamente che il periodo tra la congiunzione dell’11 Agosto 1999 e la congiunzione del 28 Maggio 2000 finirà per essere visto come un punto chiave di svolta, che introduce una frequenza energetica superiore che sarà incredibilmente significativa per noi come specie planetaria.

Gli antichi erano chiaramente in grado di concentrarsi su questa come un’epoca significativa, e affinché noi lo si possa capire potremmo aver bisogno di studiare di più i “sottili” effetti nella società, come i cambiamenti nei paradigmi che stanno avvenendo ora con eventi come un importante film sulle Anomalie Marziane.

Abbiamo arricchito il libro con una discussione sulla Costante di Nineveh, che ci ha aiutato a mostrare come questi cicli di tempo possano essere utilizzati da viaggiatori extradimensionali per navigare attraverso il flusso temporale, ovvero la struttura dello spazio e del tempo. Ci è stata anche data un’altra evidente prova dell’elegante bellezza e semplicità dei numeri armonici che stanno dietro a tutta la Creazione.

Il semplice moltiplicare 70 per 60 sette volte di fila può riprodurre l’intero Ciclo, misurato in secondi. La pulsar B1257+10 mostra una similarità quasi esatta con la nostra configurazione, e dato che questo è il primo importante sistema extra-planetario che abbiamo trovato, possiamo presumere che tutti funzionino con un qualche grado di consistenza armonica.

E con la ricerca originale di Wilcock, questo stesso sistema armonico è stato espanso a livello Galattico, e possiamo vedere che tutto funziona veramente in un’armonia matematicamente perfetta.

Con l’opera di Cowan e Masson, vediamo che il tempo stesso assume una struttura energetica dinamica scalare che può essere accuratamente predetta in anticipo, e i cui comportamenti hanno certi effetti ben precisi sulla civilizzazione. Quindi ora, abbiamo una presa ancora migliore su come il nostro Grande Ciclo Solare ci influenzi come società planetaria. (4:44 p.m., 8/3/1998)

Mentre apprendiamo e comprendiamo la fisica che sta dietro al Cambio di Era, diviene pura la nostra comprensione di come tutte le cose siano in equilibrio.

Che si stia parlando di suono, colore, geometria, atomi, cellule, biologia, corpo umano, piramidi, Griglia Globale, orbite planetarie, Ciclo di Macchie Solari o cicli ancora più grandi come quello della Costante di Nineveh, ed ora anche della ascesa ed del declino di grandi tendenze sociali apparentemente casuali, possiamo vedere come tutte le cose, di fatto tutto, obbedisca a questi magnifici principi armonici ciclici.

Ora sappiamo che da parte dei superstiti del cataclisma di Atlantide è stato prodotto uno sforzo enorme per preservare le basi di questa conoscenza proprio per la nostra generazione.

Mitologie di tutto il mondo hanno codificato i numeri precessionali nelle loro radici, e varie altre società hanno conservato immensi pezzi del puzzle, come i Maya, gli Aztechi ed i Sumeri.

Questi insegnamenti si sono fatti strada nel tempo all’interno delle società segrete occidentali, ed ora continuano a prosperare nel Governo degli Stati Uniti e nella sua spina dorsale Massonica, così come nelle Nazioni Unite nel loro complesso all’interno della loro notevolissima Sala di Meditazione.

Abbiamo anche visto come forze extraterrestri che ci circondano in quest’epoca abbiano compiuto numerosi sforzi per comunicarci queste semplici verità, attraverso Nostradamus, Cayce, Jane Roberts, Walter Russel, David Wilcock ed altri.

Ormai siamo davvero giunti a questo Omega Point dell’Ascensione planetaria, e siamo circondati da una folla di spettatori. Questi fratelli e sorelle all’esterno hanno assicurato che al termine di questo ciclo avessimo la necessaria tecnologia in modo che questo ciclo possa processare il nostro karma collettivo dall’Era di Atlantide.

É tempo per noi di Ascendere, per riguadagnare la nostra vera eredità e reclamare la Terra, o la nostra Nuova Gerusalemme, nella sua ripulita e perfezionata forma di quarta densità. Abbiamo tutte le prove di cui abbiamo bisogno per convincerci di come questo epico, fantastico evento stia per avvenire molto presto.

-DAVID WILCOCK (Il Cambio d'Era ~ THE SHIFT OF THE AGES)      

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Commenti

  1. Wow! Grazie per queste informazioni! Mi hanno fatto provare un senso di pace e rivelazione!

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