I SOGNI LUCIDI & VIAGGI ASTRALI (fuori dal corpo)

I VIAGGI ASTRALI
Viaggio Astrale - Viaggio fuori dal corpo 
Sicuramente le forme possibili di Risveglio interiore sono innumerevoli, diverse da persona a persona; ma la più diretta, ed anche schockante per molti versi, è la bilocazione astrale, ovvero l’uscita consapevole dell’anima dal proprio corpo.
Al contrario di ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate ma un fenomeno a cui tutti possono pervenire.
E’ sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza.
Per riuscire nell’intento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nell’intento di uscire dal proprio corpo.
La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire nell’esperienza di bilocazione, di non poter più tornare nel nostro corpo: infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nell’uscita astrale consapevole.
L’unica differenza consiste nel cordone astrale che, da vivi, ci lega al corpo fisico, il quale ci richiama al nostro involucro fisico nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo in astrale.
Molti libri della saga "New Age" presentano il viaggio astrale quale pratica molto pericolosa, altri lo sminuiscono facendolo sembrare più semplice di ciò che in realtà é; personalmente non sono d’accordo: i pericoli di una realtà energetica quale quella astrale provengono unicamente dalle nostre emanazioni mentali ma questo non significa che non ve ne siano. Nella realtà astrale, estremamente "sottile" in confronto alla materia fisica, l’energia mentale ha il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante creando l’ambiente in cui ci troveremo e, a volte, attirando entità energetiche, siano esse gradevoli o sgradevoli (difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome). Da quest’ultima eventualità ci si può proteggere nella preparazione all’uscita corporea, cercando di risvegliare in sé amore verso tutte le cose, ondate di sentimento pregnante di unità col creato.
Dobbiamo anche considerare che il livello di coscienza, di consapevolezza, quando siamo fuori dal nostro corpo è molto maggiore di quello a cui siamo abituati nel mondo fisico: la materia fisica è molto più densa di quella astrale e questo ottenebra le nostre potenzialità.
La realtà astrale é quella in cui ci troveremo nel dopo morte: come già detto essa viene modellata dall’attività della nostra mente, per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che, chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi é in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Non sono punizioni o premi calati dall’alto, ma le proprie emanazioni interiori, conscie ed inconscie, a creare l’ambiente in cui ci muoveremo nell’al-di-là.
Da qui nasce l’esigenza di rendere limpido il nostro inconscio, tramite pratiche meditative con cui si apprende anche a dominare l’attività mentale.
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza, con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle Entità molto particolari : alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e, forse, altri ancora Angeli.
Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Come avrete capito parlo per esperienza personale, quindi quale testimone di possibilità insite nell’uomo, osteggiate, mistificate, mai riconosciute dalla scienza e dalla cultura ufficiale.
Chiunque ha avuto delle esperienze di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e creando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre l’esistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dall’averne esperienza personale.
E con un simile bagaglio esperenziale, come non avere Fede ?
Premessa
Il corpo astrale ci mette in relazione col Mondo astrale e con tutti gli esseri che ci vivono. Questi esseri sono più o meno luminosi e, per i viventi, possono essere utili o dannosi perchè lo possono vampirizzare e sfruttare.
Il corpo astrale è costituito da materia molto più fine di quella fisica e di conseguenza la compenetra. Per comprendere ciò si pensi che, anche nelle materie più dense, nessun atomo tocca quello vicino, perché lo spazio tra loro è molto più grande degli atomi stessi. Per questa ragione si può comprendere come sia facile per il corpo astrale (e gli altri corpi sottili) il compenetrare il corpo fisico e muoversi con piena libertà tra le sue particelle.
E' anche possibile, per un essere che viva completamente nel Mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che viva nel Mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sarebbero infatti inconsapevoli della reciproca presenza. Perciò introno a noi vi sono le entità del Mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, ma noi non siamo coscienti di loro come loro non sono coscienti di noi, salvo che in circostanze particolari.
IL MONDO ASTRALE O MANAS INFERIORE
I termine "astrale" o "relativo alle stelle", venne usato in origine per descrivere i cieli e gli dèi del Mondo pagano. Poi la parola si è estesa nelle sue applicazioni e venne impie gata per indicare quella che potrebbe essere chiamata la "terra dei fantasmi" degli antichi popoli. Questa terra dei fantasmi si credeva abitata da esseri di natura eterea: non solo spiriti disincarnati ma anche esseri angelici di un ordine molto elevato...
Ognuno dei sensi fisici dell'uomo ha la sua controparte astrale che funziona sul piano astrale così come funzionano i sensi fisici sul piano materiale. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale per mezzo dei suoi cinque sensi astrali...
Il corpo astrale circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Tuttavia non è immortale, e infine si disintegra e si risolve nei suoi elementi originari al pari del corpo fisico.
Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, l'investigatore rimane nel suo corpo fisico e percepisce naturalmente i fenomeni del piano astrale. Non è necessario per lui entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo... I ricercatori più evoluti possono lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono visitare a volontà il Mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico.
Una delle cose più difficili a capirsi, è che il Mondo astrale è reale, abitato e solido come il Mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del Mondo della materia. Non è un grande corpo di materia compatta ma piuttosto l'aggregato di un infinito numero di particelle sottili strutturate in atomi a loro volta strutturati in molecole e in masse con una certa consistenza...
Lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia solida è grande, in proporzione come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema sola re. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. Se avessimo una lente di ingrandimento di infinito potere, anche gli elettroni si scioglierebbero in un nulla vibrante... La vibrazione delle sostanze del Mondo astrale è più alta di quella del Mondo materiale. Ma anche le vibrazioni astrali sono di molto più lente di quelle dei piani più alti.
Per chi viaggi nel piano astrale, lo scenario e ogni altra cosa sembrano solidi, come lo sembrano, all'occhio fisico, le più solide sostan ze... Per dare un esempio di questa forma di viaggio, dirò che si può viaggiare, nell'astrale, da Berlino a Bombay solo desiderandolo o volendolo fare... Se si hanno le conoscenze e la capacità per farlo si possono attraversare tutti i sottopiani del Mondo astrale o soffermarsi su uno solo in particolare.
La visione astrale
La visione astrale, nella maggior parte dei casi, è un lento e graduale sviluppo. Molte persone la possiedono in debole misura, per mancanza di un'educazione appropriata. Molte persone ne hanno ogni tanto barlumi, mentre altre volte ne sono totalmente sprovviste. Molti "sentono" le vibrazioni astrali più che non le ve dano con visione astrale. Altri acquistano un grado di questa visione osservando una sfera di cristallo. Il potere psichico che è di frequente definito "vista psichica" o "sensazione psichica" è una forma di visione o di sensazione astrale. In ogni caso lo psichismo è collegato con fenomeni astrali.
Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisico
Quando ci si trova fuori del corpo fisico e rivestiti del corpo astrale, guardando il proprio corpo ci si accorge che non è diverso dal corpo ordinario... Ci si rende conto di essere realmente fuori del corpo fisico quando, voltandoci, lo percepiamo immerso in apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.
Guardando un poco più da vicino, vedremo che il nostro corpo astra le è collegata con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamata "funicella d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, cosa che gli permette di muoversi con libertà...
Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che il senso di pesantezza sembra svanire. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire nella strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.
Una passeggiata nel Mondo astrale
Mentre passeggiamo nel Mondo astrale potremmo vedere un altro passante che si avvicina e passa attraverso di noi. Siamo forse divenuti un fantasma? Si, ora siamo un vero fantasma come quello del padre di Amleto, con la sola differenza che il suo corpo fisico andava decomponendosi sotto terra. Un cane ci vedrà o un gatto avvertirà la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.
Ma non pensiamo più a noi e guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa sessanta o novanta centimetri. Si può notare il giuoco caleidoscopico dei colori che si frammischiano nell'aura, le differenze delle ombre e delle tinte e anche il predominare di alcuni colori. Osserviamo l'aura del colore blu spirituale attorno alla testa di una donna ed il brutto rosso fangoso attorno a ad un uomo che sta passando. Poi vediamo una persona molto intelligente con un bel giallo dorato attorno al capo.
Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e il variare dei loro colori. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. Notiamo come ogni nube attiri a sé pic coli frammenti di simile energia-pensiero. E' la tendenza dei pensieri ad attrarsi reciprocamente. I pensieri sono attirati dai pensieri affini per la nota legge di "sintonia".
Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia la sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno la loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abi tano o le frequentano.
Osservando dall'alto potremo vedere una grande mol titudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima u mana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.

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I due metodi qui proposti, complementari fra loro, fanno aumentare moltissimo (stavo per scrivere "enormemente") l'energia sottile disponibile, qualunque cosa poi tu intenda farne.  Provali, e fin dall'inizio ti sentirai diverso!  E se sei scettico sull'esistenza della bioenergia, questi metodi ti faranno ricredere.







Metodo NEW (New Energy Way)rielaborazione e sintesi di XmX
Ecco una mia sintesi rielaborata del Metodo NEW (New Energy Way).  Robert Bruce è un sensitivo australiano espertissimo di OBEs, e ha ideato questo metodo (proposto nel suo bellissimo libro "Astral Dynamics") per facilitarle a chiunque.
La tecnica è diviso in tre parti, ed ognuna richiede che ti familiarizzi con essa, prima di passare alla successiva.  Ti suggerisco dunque di dedicare qualche giorno alla prima parte, poi qualche altro giorno alla prima e seconda parte assieme, e solo a questo punto potrai passare ad eseguire tutto assieme.

Premessa

Prima di cominciare, ecco un semplicissimo segreto:  puoi manipolare la tua bioenergia semplicemente imparando a sentirla.  Puoi verificare che se concentri l'attenzione su una qualunque parte del corpo, questa dopo un po' inizia a formicolare e ad essere "più presente".  La tua attenzione ha richiamato l'energia.  Nello stesso modo,trascinando lentamente l'attenzione attraverso il corpo, trascinerai anche l'energia.

Parte prima

Senti l'energia come un formicolìo nei piedi che aumenta sempre più.  Quando i piedi formicolano molto, mantieni l'attenzione il più possibile compatta, poi inizia a farla risalire molto lentamente lungo le gambe, fino alle cosce.  A quel punto dovresti sentire come una pulsazione nel perineo e all'osso sacro, e forse anche in altre parti lungo la schiena.  Continua la salita, sempre tenendo l'energia raggruppata, ma PASSA PER TUTTI I CHAKRAS lungo la colonna, lentamente, NON FARLA USCIRE DALLA COLONNA sennò fa male anziché bene.  Fai scorrere l'energia a lungo nel corpo, avanti e indietro, dai piedi alla testa e viceversa.
(Nota: è bene far restare sempre il prana entro il "condotto" naturale della colonna vertebrale.  Se non si fa così e invece gli si permette di spandersi, col tempo si creano dei punti di fuga dell'energia, "memorizzati" nel corpo stesso, e questo oltre ad interferire con il normale funzionamento degli organi può anche essere pericoloso per la salute, o quantomeno molto sgradevole, in caso di risalita della famosa kundalini, ossia nel caso si liberi tutta assieme molta energia dal centro di accumulo sito alla base della colonna.  E naturalmente facendo spandere l'energia al di fuori della colonna non si "stappano" affatto i chakras scavalcati.)
Dove eravamo rimasti? Ah, sì, a far scorrere l'energia nella colonna.  Allora, sali su, di chakra in chakra, fino al vertice del cranio, fermandoti su ogni chakra finché non senti che passa facilmente senza spandersi attorno.  Se senti che si forma come un "nodulo" che resta là e non va su, oppure che l'energia si spande attorno, fermati là e inizia a scendere.  Torna indietro lentamente, e fai questo via-vai più e più volte.  Se invece l'energia sale su, e arriva fino al vertice della testa, il percorso è libero, ripeti comunque il percorso parecchie volte, avanti e indietro.  Quando la colonna è libera, fai la stessa cosa partendo però dalle mani e andando fino al cuore, ripetendo il movimento su entrambe le braccia nello stesso momento, devi sentire calore e formicolio ai palmi delle mani.  Dopo questo ti sentirai formicolante e molto carico, poi rilassati e dormi: è ancora l'inizio, ma non è escluso che già questo possa provocare più sogni e maggiore lucidità.

Parte seconda

Con l'esercizio prima descritto, si sarà riusciti a percepire chiaramente l'energia e a spostarla ovunque, e nel contempo si saranno attivati i chakras, per quanto possibile.
Adesso comincia un esercizio che invece può "svegliare" una gran quantità di energia altrimenti inutilizzata.
Ma prima una importante precisazione: la "visualizzazione" proposta da Robert Bruce non è una rappresentazione visiva interna, come normalmente la si intende, ma è invece l'evocazione della sensazione corrispondente, in questo caso tattile.
Allora, stai disteso e rilassato, e fai qualche respiro profondo per stimolare la circolazione dell'energia, poi comincia.  Immagina di avere in mano una spazzola, o una spugna: passala ripetutamente sulle punte delle cinque dita dei piedi, tutte assieme, poi trasversalmente sulle loro falangi, poi sotto e attorno ad ogni dito, visualizzando la sensazione dello strofinamento sulla pelle.  Bruce consiglia di cominciare con un solo piede e poi passare all'altro, ma io ho trovato molto più pratico lavorare su entrambi contemporaneamente (lui stesso consiglia di farlo, se ci si riesce).  Devi evocare la sensazione di questa spazzola che va strofinando avanti e indietro: noterai che le dita iniziano a formicolare e avrai subito una più chiara percezione della loro forma e posizione.  Passa la spazzola in mezzo alle dita, poi prosegui estendendo la spazzolata alle piante dei piedi, ai loro due lati, ai talloni, sui dorsi, attorno alle caviglie.  A questo punto entrambi i piedi dovrebbero formicolare molto, ed essere assai "presenti" come percezione.  Prosegui finché ogni più piccolo recesso è stato mentalmente spazzolato, e non ci sono punti che non formicolano.
Apro una parentesi (non indispensabile) per spiegare cosa e perché accade.
Con la stimolazione, a livello cerebrale hai amplificato lo schema corporeo della zona, mentre - più importante - localmente hai fortemente attivato tutti quei mini chakras normalmente poco attivi che si trovano all'estremità delle dita e in ogni articolazione, e quelli un po' più grandi delle piante dei piedi.  Tutti questi piccoli e piccolissimi chakras hanno anche (come tutti gli altri, del resto) l'importantissima funzione di drenare energia dal limitrofo ambiente esterno e convogliarla nel corpo.  Accade però che nella costituzione energetica sottile dell'uomo c'è una particolarità: nella grande sfera energetica che circonda il corpo, nota come "campo aurico", ci sono zone nelle quali l'energia tende ad accumularsi spontaneamente e a ristagnare, rimanendo inutilizzata (è così a causa di un innaturale accentramento della consapevolezza nella parte superiore del corpo animale, causata dagli stimoli prodotti dal particolare legame che l'uomo ha con lo spirito).  Con questa stimolazione si riattivano tutti i mini chakras, e quell'energia torna utilizzabile!
Proseguo.  Eravamo rimasti ai piedi formicolanti.
Ora dovrai semplicemente proseguire la spazzolata verso l'alto, soffermandoti a lungo sulle ginocchia, davanti la rotula, sui lati e sul retro, passando la spazzola per bene finché il ginocchio sembra espandersi e quasi dolere.  Sali ancora lungo le cosce, ma arrivato alla zona dell'inguine bada a non eccitarti sessualmente, questo rovinerebbe tutto: gira attorno alla "zona calda", spazzolando solo sui lati del bacino, e ricongiungi le spazzolate solo più su, sull'addome.  A questo punto dovresti percepire tutta la zona inferiore del corpo come "elettrica", con un diffuso formicolio.  Da qui in poi spazzola rapidamente in ogni punto, e fermati al petto, prima delle spalle.
Adesso, quello che hai fatto prima per i piedi devi rifarlo tale e quale per le mani: spazzola la punta delle dita, poi le falangi, fra le dita, sui dorsi, i palmi, i polsi, ruotando bene attorno ad ogni elemento.  Poi sali spazzolando velocemente e soffermati sui gomiti, poi più su fino alle articolazioni delle spalle, insistendovi.  Per ora non fare nulla su collo e testa.
Allora, sei o no formicolante un po' su tutto il corpo? Se hai fatto tutto come descritto non esiste la possibilità di non sentire nulla.  Questa però è solo la seconda parte dell'esercizio, il meglio deve ancor venire.  Già da adesso però nel corpo c'è molta più energia, o meglio, i canali di scambio energetico con il campo aurico sono più aperti e consentono l'accesso a risorse prima inutilizzate.  Il che significa già da ora sogni più intensi e consapevoli, e forse anche altro (fallo subito prima di dormire e vedrai che una differenza ci sarà quasi certamente.  Prima di proseguire con l'ultima e decisiva parte, bisognerà fare l'esercizio almeno per qualche giorno, in modo da riuscire a percepire la "spazzolata" chiaramente e senza sforzo.

Parte terza

Ora che sei capace di percepire chiaramente l'energia, e che sei anche in grado di attivare a volontà i chakras delle estremità, è possibile passare al passo finale: stimolare i chakras principali e accumulare l'energia per utilizzarla durante le proiezioni, aumentandone grandemente la facilità di uscita, la consapevolezza e la durata.
Occorre sapere che sulla pancia, due centimetri sotto l'ombelico, c'è un serbatoio naturale della nostra energia sottile.  In effetti ne esistono altri, ma questo è l'unico che possa essere caricato senza effetti secondari.
L'azione tenderà dapprima ad attivare tutti i chakras, e poi a trascinare quanta più energia possibile dal resto del corpo, per stiparla nel centro sotto l'ombelico.

1 - attivazione dei chakras

Comincia a stimolare il primo chakra (un po', non molto), poi via via tutti gli altri.  Non dimenticare quelli delle palme delle mani, dei gomiti, delle piante dei piedi e delle ginocchia.
Per stimolare un chakra, usa sempre la visuallizzazione tattile: immagina il chakra come una sorta di coppetta appiattita che spunta dalla pelle, e inizia a "maneggiarlo" mentalmente con le dita, afferrane i bordi e stirali tutt'attorno, poi grattalo al centro, poi fallo girare come se mescolassi un liquido con un dito, infine immagina di infilarci un bastoncino e fallo andare su e giù diverse volte.  Non farlo troppo a lungo, al massimo per un minuto, e comunque fermati subito non appena hai la sensazione di una pulsazione o di formicolio in quel punto.  Se non senti nulla, non insistere e vai oltre (prima o poi li sentirai).

2 - trascinamento dell'energia e caricamento del serbatoio dell'ombelico

Adesso il corpo è pronto, e tu possiedi la tecnica per proseguire.  E' giunto il momento di cominciare ad accumulare l'energia.  Immagina di avere, al posto delle mani, come delle pale traforate, capaci di immergersi (visualizzale!) nel tuo stesso corpo, e con le quali puoi rimestare l'energia e sospingerla dove vuoi, passando e ripassando più volte, come faresti con un liquido che tende a ritornare dov'era.  Naturalmente le mani fisiche dovrebbero restar ferme e rilassate, e il movimento dovrebbe essere solo mentale.  Allora, infila le mani nei piedi, e comincia a sospingere l'energia in alto, lungo le gambe.  Spingila per brevi tratti, per esempio dai piedi alle ginocchia, poi dalle ginocchia all'anca.  Anche stavolta devi evitare l'eccitazione sessuale, per cui fai girare l'energia sull'esterno delle anche, e poi ricongiungila più in alto, sulla pancia.  Qui fermati per una decina di secondi, con le tue mani immaginarie, come se dovessi trattenere l'energia che hai trascinato, e farla confluire in quella che puoi visualizzare come una "cisterna" posta subito sotto l'ombelico.  Ripeti tutto più volte, raccogliendo l'energia dalle gambe e mettendola nel serbatoio dell'ombelico.  Fai ora la stessa cosa con l'energia delle braccia, facendola risalire dalle mani ai gomiti, poi alle spalle, e da qui giù lungo il tronco, fino a spingere anche questa nell'ombelico.  E' tutto.
Il "caricamento" può esser protratto anche per parecchi minuti, ma ti suggerisco di smettere quando senti di essere "elettrico" e formicolante in tutto il corpo, ed eventualmente è questo il momento di rilassarsi e provare a proiettarsi con la tecnica preferita, oppure semplicemente addormentarsi.
L'effetto della tecnica descritta è benefico sul fisico, e straordinariamente efficace per aumentare la durata e la qualità dei sogni, favorendo inoltre moltissimo le esperienze extracorporee.  Anche eseguendo solo le prime fasi, si potrà inoltre avere la percezione concreta e diretta dell'energia sottile e della oggettività dei chakras.






La "Spazzata"di XmX
Prima ho descritto il metodo di Bruce, anche se un po' semplificato.  Aggiungo ora una tecnica che mi è stata inizialmente suggerita da alcuni passaggi della Tensegrità di Castaneda: ho riarrangiato alcuni passi, sperimentandoli a lungo per adattarli agli esercizi prima descritti.  Ne è nato così un loro seguito ideale, estremamente potente (ma anche abbastanza rischioso se praticato senza moderazione), e l'ho chiamato "la spazzata".  Con pochi gesti permette letteralmente di "raccogliere" l'energia stagnante dalle zone solitamente più inerti dell'aura, sotto i piedi e nel bordo esterno, con sensazioni immediate.  E' bene però praticarlo senza esagerare, perché altrimenti è davvero in grado di alterare la normale configurazione energetica e il bilanciamento dei chakras.  In particolare, bisogna fermarsi quando uno o più chakras iniziano a mandare sensazioni forti, come pulsazioni intense e movimenti interni.  Sarà meglio poi praticare questa ulteriore tecnica sempre e solo dopo aver ogni volta prima mobilizzato l'energia con il metodo precedente, per evitare congestioni nei chakras.
Inizia visualizzando un'attimo com'è la tua aura, con la sua forma a uovo che sporge di circa mezzo metro sopra la testa e sotto i piedi.  Agirai separatamente in due tempi sulle due parti di essa, le chiameremo "la Pozza sotto i piedi" e "il Guscio dell'Uovo".

1 - la Pozza sotto i piedi

Comincia a raccogliere l'energia che ristagna sul fondo dell'uovo luminoso, dalle piante dei piedi in giù.  Fallo con la tua mano immaginaria, come negli esercizi precedenti.  Il movimento giusto è come quello che farebbe un corto pendolo che oscilla appeso ai piedi: la mano va e viene in tutte le direzioni, oscillando attorno al "perno" dei piedi, e con un lento movimento rotatorio raccoglie al suo passaggio tutta l'energia che giace in quella parte dell'aura.  Il "pendolo" deve oscillare così ampiamente da raggiungere la posizione orizzontale, all'altezza dei piedi.  Dopo il movimento a pendolo, fai anche dei giri attorno i piedi, come se rimescolassi qualcosa in un pentolone. Fin dai primi passaggi sentirai subito una notevole risalita di energia, specie nei chakras inferiori.  Dopo un paio di minuti (non di più), fermati.

2 - il Guscio dell'Uovo

Ora devi "grattare" lo strato più esterno dell'aura densa, a circa un metro dal corpo, laddove l'energia tende a depositarsi in una pellicola che limita la percezione.  Passa la tua mano immaginaria molte volte tutt'attorno all'uovo dell'aura, passando per i poli e ruotando di pochi gradi ad ogni giro, in modo da raccogliere l'energia da tutto lo strato esterno.  Quando hai completato i passaggi in verticale, ripassa in orizzontale partendo dal polo inferiore, e fermati all'altezza delle ginocchia.
E' tutto, come vedi questa parte è semplicissima.  Alla fine dovresti sentirti molto carico, quasi sfrigolante di energia.
Le basi sono queste, ma puoi senz'altro personalizzare le tecniche secondo i tuoi gusti e la tua percezione.  Però attento a non esagerare con la stimolazione, e soprattutto NON stimolare troppo i chakras.  Buon lavoro!


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FONTI: * http://www.xmx.it
             * http://www.chupacabramania.com
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Commenti

  1. Grazie di questi articoli, sono molto interessanti ed ho provato una gioia spontanea nel venire a conoscenza del fatto che quello che descrivi in questa pagina mi veniva da farlo in modo naturale....Ho avuto delle esperienze di a metà, nel senso che per ora sono lucidissimo nel momento dell uscita del corpo, ma per ora riesco a muovere le gambe e le mani, ma quando cerco di alzarmi col busto avverto una sensazione di imptenza, mi alzo di qualche centimetro ma vengo ributatto giu come se qualcuno mi tenesse, allora cerco di far diventare la sensazione di uscire dal corpo solo mentale ed eliminando quella sensazione di dover fare uno sforzo fisico per alzare il busto (non so se mi hai capito), a questo punto comincio a sentire una quatità di energia che percorre tutto il corpo accompagnato da suoni, subentra in me una sensazione di ignoto e va a finire (per il momento) che mi spavento un pò e mi sveglio o mi addormento perchè al risveglio porto con me un ricordo lucidissimo. avrei anche altre domande da porti, però una cosa alla volt, :-D....Grazie ancora, Marco

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